Fisica
In fisica e in elettrotecnica, è detta talora, a motivo della forma, c. termoelettrica la disposizione coppia termoelettrica-filo riscaldatore usata negli amperometri a termocoppia.
Religione
Strumento [...] L’atto più popolare e frequente del culto cattolico e greco-ortodosso (assai più raro tra i protestanti). C. pettorale C. d’oro o di metallo dorato, detta anche encolpio, portata dai vescovi e da altri prelati.
Per l’uso della c. in araldica ➔ pezze ...
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BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] di s. Teresa. Proseguendo gli studi teologici a S. Pietro in Ciel d'Oro a Pavia, giunse sino al diploma di predicatore, sorta di laurea in teologia, che ottenne nel 1672. Da allora venne chiamato a predicare sui più famosi pulpiti d'Italia, ...
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(ebr. Ăḥazyāh[ū], gr. ᾿Οχοζ[ε]ίας) Re d’Israele. Figlio di Acab, governò nell’853-52 a.C. Secondo la Bibbia seguì i culti pagani suscitando l’ira di Yahweh. Si associò al re di Giuda, Giosafat, nella [...] spedizione marittima alla volta di Ofir in cerca d’oro; ma le navi si frantumarono in Eziongeber, sulla sponda del Mar Rosso. ...
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Ägir Divinità germanica del mare tranquillo. È detto figlio di Forniotr e appartiene alla stirpe dei giganti. Sue figlie sono le onde. Sua moglie è Rán (in Svezia, Sjörán) che annega con la sua rete i [...] marinai, i quali, per essere bene accolti da lei, recano doni d’oro. Simile, o identico, ad A. è Hlér. ...
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DOLFIN, Giovanni Pietro
Paolo Preto
Nacque a Brescia il 20giugno 1709 da Giovanni, patrizio veneziano allora camerlengo nella città, e Francesca Caliari. Il padre si dimenticò di istruire la prescritta [...] ricognizione dei natali della moglie e così il D. si trovò escluso dal Libro d'oro della nobiltà; studiò filosofia e umane lettere a Venezia e Bologna, poi segui dal 1727 al 1729 lo zio paterno Marc'Antonio a Zante, dove si dedicò al greco, all' ...
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Sacerdote (Ferentino 1913 - Roma 1944) della Congregazione dei missionarî di s. Vincenzo de' Paoli. Attivissimo nell'organizzare, a Roma, la resistenza ai Tedeschi dopo l'8 sett. 1943, fu arrestato dalla [...] Gestapo (1944) e fucilato, dopo che Hitler ebbe respinto la domanda di grazia fattagli pervenire dal pontefice. Medaglia d'oro al valor militare. La sua figura ispirò il film Roma città aperta di R. Rossellini (1945). ...
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Tarpea (lat. Tarpeia) Nella leggenda romana, figlia di Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina. Durante l’assedio di Roma da parte dei Sabini si sarebbe offerta di aprire loro la porta della rocca [...] se le avessero dato in cambio ciò che portavano al braccio sinistro (le armille e gli anelli d’oro). I Sabini invece l’uccisero con gli scudi, che pure portavano con la sinistra, gettandola dalla rupe. La leggenda presenta varianti, e fu trasportata ...
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Orafo senese (sec. 14º). Insieme a un Giovanni di Marco eseguì ad Avignone (1369-72) due reliquiarî coi busti di s. Pietro e s. Paolo, per Urbano VI, oggi scomparsi. Si conserva invece il reliquiario di [...] s. Agata (1376) nella cattedrale di Catania, col busto della santa fiancheggiato da due angeli inginocchiati, tutto d'oro e con la faccia dipinta, secondo la tradizione francese, riccamente adorno di smalti traslucidi. ...
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(o Theuth; gr. Θώϑ o Θεῖϑ) Dio egizio. Il centro del suo culto fu a Ermopoli, dove T. era considerato il dio supremo che aveva creato con la parola un gruppo di otto dei paredri, l’Ogdoade. È dio lunare, [...] rappresentato talvolta come ibis (o uomo ibiocefalo), talvolta come babbuino. Nella redazione arcaica del mito di Oro (o Osiride) e Seth è l’alleato del secondo, in quella più recente è invece colui che compone la lotta. Nel mito solare funge da ...
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EGBERTO, Codice di
V.H. Elbern
Evangelistario databile tra il 980 e il 990 conservato a Treviri (Stadtbibl., 24), che prende il nome dal committente E., arcivescovo di Treviri dal 977 al 993.Il manoscritto [...] carolingi; un'analoga sequenza di immagini è già documentabile, nel sec. 9°, in Italia settentrionale, nell'altare d'oro di Vuolvinio (Milano, S. Ambrogio). Fra le diverse mani che miniarono il manoscritto particolarmente significativa è quella del ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).