PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] metropolitica del pontefice, vietando all’arcivescovo di Pisa di consacrarli. Pietro ottenne per sé una tangente di 303 once d’oro de tarinis, cioè in tarì, moneta del Regno di Sicilia; il 3 gennaio 1121 sottoscrisse poi la decisione di Callisto ...
Leggi Tutto
FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] Orsini (1320), i suoi rapporti con la città migliorarono: nel 1320 ricevette da Orvieto un donativo di 200 fiorini d'oro, mentre nel 1321 fu chiamato a collaborare alle riforme antimagnatizie di Poncello e l'anno successivo fu nominato arbitro nella ...
Leggi Tutto
GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] Tra i numerosi oggetti di suppellettile e di arredo liturgico che G. IV donò alla basilica, il biografo ricorda anche "gabathae" d'oro su cui si leggeva un'iscrizione votiva posta dal "domnus Gregorius quartus papa" (ibid., pp. 78 s.). G. IV inoltre ...
Leggi Tutto
CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] e 106r) e che fu in rapporti epistolari con l'altro cardinale Colonna, Giacomo, che le fece recapitare una grossa somma in oro a titolo di elemosina (ibid., f.61v). Negli atti del processo di canonizzazione si sottolinea che C., pur condannando ogni ...
Leggi Tutto
CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] Pietro Mancini "de civitate Castri", fu obbligato alla restituzione, sotto pena di pagare in caso contrario duecento fiorini d'oro come risarcimento (Archivio Segr. Vat., Arm. XXVIIII, 36, c. 172). Nel 1473 il C. assegnava ai francescani la cappella ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] Monthyon et Franklin, fondata a Parigi per far conoscere i benefattori dell'umanità, conferì a G. una medaglia d'oro. Nel luglio 1840 la Bibliothèque universelle de Genève, in un articolo sulle istituzioni assistenziali torinesi, scriveva a proposito ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] sec. XI, come i Sermoni di s. Agostino (VIII, 239), l'Evangeliario in quattro voll. (VIII, 77), ricco d'oro e dei ritratti degli evangelisti, le Opere di s. Giovanni Climaco, un altro prezioso Evangeliario latino, interessantissimo per la presenza di ...
Leggi Tutto
GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] ., p. 10; forse pezzi di bottega acquistati sul mercato padovano), nonché la preziosa collezione di opere del Belli: incisioni in oro, cristallo, madreperla e pietre, fra cui le paci con l'Adorazione dei magi e la Presentazione al tempio, due prove ...
Leggi Tutto
LUDOVICO da Strassoldo (da Cividale, da Forum Iulii, da Udine)
Tommaso Caliò
Nacque in Friuli probabilmente alla fine del XIV secolo. Le notizie sulla sua vita, frammentarie e confuse, si basano in parte [...] a tempi recentissimi l'unico conosciuto ed è noto agli studiosi soprattutto perché porta la firma, vergata in lettere d'oro, del copista veneto Michele Salvatico, notaio dei Capi di sestiere e calligrafo prediletto di Francesco Barbaro. Studi più ...
Leggi Tutto
FILIPPO da Perugia
Alberto Bartola
Nacque a Perugia nel primo quarto del sec. XIII: nessuna delle poche notizie disponibili consente di essere più precisi; difficile anche stabilire la paternità.
L'unica [...] ragioni di salute oltre che dall'età ormai più che avanzata, dispose in suo favore il versamento di una somma annua di 100 fiorini d'oro. Due anni dopo la pensione fu però sospesa, e con bolla del 17 genn. 1300 il papa ordinò al vescovo di Spoleto di ...
Leggi Tutto
oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).