Nella tecnica: a) ogni sostanza atta a fissare, sotto forma di combinazione insolubile, le materie coloranti usate per la tintura di tessuti, pellicce e pelli; anche le sostanze atte a fissare la colorazione [...] , spalmata su materie varie come legno, metalli, pelle, serve a farvi aderire stabilmente metalli in foglia o in polvere (oro in foglia, polveri per bronzare ecc.); c) sostanza usata per decapare le superfici metalliche destinate a essere saldate con ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] nel 1318 si consentì alle donne di indossare lo scheggiale - il tipo di c. in tessuto più riccamente ornato con elementi in oro o argento, perle, gemme, smalti - purché di valore non superiore alle trenta libbre di denaro (nel 1366 a dieci fiorini d ...
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DELFINONE
Maria Teresa Olivari Binaghi
Famiglia di ricamatori attiva a Milano nel sec. XVI, i cui estremi biografici sono ricostruiti da fonti archivistiche inedite, indicate dagli Indici lombardi (Arch. [...] pp. 258-262, 269 s.). Nell'inventario non compaiono i tre ritratti, ma sono registrati molti parati da letto ricamati in oro e argento su tessuti preziosi, nonché numerosi "apparati" per le singole sale, e dieci paia di lenzuola di cui si specifica ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] continua di v. fuso al cui interno viene immersa una rete di acciaio.
Il v. di rubino, rosso e pregiato, è colorato con oro colloidale disperso nella pasta.
Il v. schiuma ha struttura cellulare impermeabile all’acqua e densità fra 0,15 e 3 g/cm3; si ...
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Capigliatura posticcia, realizzata con capelli naturali o artificiali, usata per fini estetici.
Le più antiche p. risalgono alla XVIII dinastia egizia. Le donne greche derivarono l’uso di capelli finti [...] : crines (ciuffo di capelli finti, treccia o ricciolo), capillamentum (p. completa) e corymbium (p. femminile, cosparsa di polvere d’oro). Dall’età dei Flavi iniziò l’uso della p. alta; le donne delle classi elevate portavano p. bionde, altissime. La ...
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vello L’insieme della lana che ricopre il corpo di un animale lanuto; si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, a seconda che i singoli fiocchi siano di forma conica, o più o meno prismatica. Anche, [...] re Eeta che lo accolse e gli diede in sposa la figlia Calciope. Tornando, Frisso sacrificò l’ariete a Zeus e ne offrì il v. d’oro al re, che lo consacrò ad Ares e lo appese a una quercia nel bosco sacro al dio. Là andarono a prenderlo gli Argonauti. ...
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Tecnica di lavorazione artistica dei metalli (così chiamata da Damasco, grosso centro di produzione). Diffusa in Europa tra 5° e 7° sec., soprattutto nella fabbricazione di lame, originariamente era ottenuta [...] artificialmente con una tecnica simile all’agemina, incidendo la superficie del metallo di base con sottili solchi paralleli, o rendendola scabra con una lima, e battendo nelle asperità o nei solchi così ottenuti fili o fogli d’oro o d’argento. ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] e bordure (persino sulle due facce dello stesso abito), con l'uso di ricami in seta o anche di fili d'oro e pietre preziose. I gioielli divennero voluminosi: corone, spille e soprattutto cinture sovraccariche di decorazioni.Se il fenomeno della moda ...
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Blocco metallico ottenuto per solidificazione di una massa di metallo fuso (in particolare di acciaio), dopo la colata in apposita lingottiera, di cui assume forma e dimensioni. Fino agli anni 1970, il [...] a quella definitiva, permettendo di eliminare una parte della lavorazione al laminatoio.
Si parla di l. (o verga o barra) d’oro con riferimento ai sistemi monetari (noti come gold bullion standard), in cui è ammesso appunto il cambio dei biglietti in ...
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VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] si allargarono, e si arricchirono di parti broccate d'oro e d'argento. Agli ornamenti convenzionali che si fondono innestano volute fogliacee, rosoni, dove il velluto tagliato trionfa su fondi d'oro e d'argento. A Genova nel sec. XVII e nel XVIII fu ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).