Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] marca il diametro del manto semicircolare) oppure dell'altro, sempre in opus anglicanum (sec. 14°), ricamato su lino in seta e oro, donato a Pienza da Pio II (Pienza, Mus. della Cattedrale). Il cappuccio poi (che dalla seconda metà del sec. 12° era ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] La casa degli incubi), mentre nel 1947 per Antoine et Antoinette (Amore e fortuna) vinse a Cannes la Palma d'oro per la migliore commedia sentimentale e psicologica. Il padre, lorenese, fu uno degli amministratori della società di accumulatori Fulmen ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] duttilità e per il colore. Poiché si prestava bene alla doratura, fu spesso usato in sostituzione dell’argento e dell’oro; sono così giunti a noi reliquiari, incensieri, altari portatili e altri oggetti liturgici di r. sfuggiti alla sorte che colpì ...
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L’insieme della pettinatura e degli ornamenti portati nei capelli.
Fra i popoli di interesse etnologico, speciali a. sono portate nei combattimenti, nelle danze e nelle cerimonie sacre. Alcune tribù dell’Australia [...] il 14° e il 15° sec. le nobili adottarono il balzo, a. simile a un cuscino, con capelli legati con nastri e fili d’oro su un’armatura imbottita e coperti da stoffe. Dal balzo, nel 15° sec., derivò un’a. molto più sviluppata in altezza, dove i capelli ...
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Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] delle xii Tavole, in particolare le disposizioni della x, che limitavano le spese per i funerali, vietando l'uso di oro e il l. nell'abbigliamento, come anche l'usanza femminile di graffiarsi le guance e di intonare lamentazioni durante la sepoltura ...
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Stilista di calzature spagnolo (n. Santa Cruz de La Palma, Isole Canarie, 1942). Dopo gli studi in Architettura e Letteratura all’Università di Ginevra, si è specializzato all’École des Beaux Artsdi Parigi. [...] spesso impreziosite con materiali rari ed eccentrici. B. ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui tre CFDA (1987-90-98), la Medaglia d’Oro per il merito nelle Belle Arti conferitagli da Juan Carlos I di Spagna (2002) e il titolo di Baronetto per l ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] , i tessitori, i sarti, i drappieri, i fabbricanti di cotonine, di fustagni e di farsetti, di broccati e di drappi d'oro, i merciai, i salumieri, i pescivendoli, i vetrai e gli orefici, i barbieri e i fabbricanti di pettini. Se la sfilata costituisce ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] e d’argento; r. su seta e velluto, per la moda femminile e i paramenti sacri, eseguito a telaio con seta e oro; r. in oro, in uso nel 17° sec. e agli inizi del 18° per parati da chiesa e in cui l’effetto del r. è prodotto dai modi di fissare il filo ...
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Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla [...] ermellino (come quello indossato nelle cerimonie in Parlamento); il primo presidente portava sui risvolti, a sinistra, tre galloni d’oro come contrassegno della cavalleria che era annessa alla carica.
L’origine si fa risalire sia all’uso medievale di ...
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Operazione consistente nella sovrapposizione e successiva unione di uno strato metallico alla superficie di un altro materiale, in particolare metallico, effettuata essenzialmente per proteggere quest’ultimo [...] ; come metalli d’apporto si usano acciai inossidabili (al cromo, al cromo-nichel), alluminio, rame, nichel, titanio, argento, oro. È detto placcato il prodotto metallico ottenuto con l’operazione di placcatura.
La p. dei legnami si distingue dall ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).