Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] ordini religiosi o militari rappresentavano il capo dell’Ordine di appartenenza). Tra i capi più importanti: il capo dell’Impero (d’oro, all’aquila spiegata di nero, coronata del campo) che dalla fine del 15° sec. raffigura l’aquila bicipite; il capo ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] fu riprodotto sulla sua placca funeraria (d’azzurro, a sei leoncelli d’oro), oggi nel museo di Le Mans, e di Raoul I di Vermandois secondo una leggenda del 16° sec. nasce dallo scudo d’oro pieno di Geoffroy le Velu, conte di Barcellona, ucciso durante ...
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(o svolazzi) In araldica, pezzi di stoffa frastagliati a fogliami tenuti fermi dal cercine e ricascanti sull’elmo. Il termine deriva dal latino lemnisci, che indicava i nastri appesi alle corone antiche [...] figure principali dello scudo, ma spesso si trovano raffigurati con smalti diversi.
La parte interna dei l. è di metallo (oro o argento), l’esterna colorata; nel caso in cui lo stemma è ricoperto da 4 smalti diversi questi vengono riprodotti, due ...
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Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla [...] ermellino (come quello indossato nelle cerimonie in Parlamento); il primo presidente portava sui risvolti, a sinistra, tre galloni d’oro come contrassegno della cavalleria che era annessa alla carica.
L’origine si fa risalire sia all’uso medievale di ...
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In araldica, alterazione di un’arma gentilizia per distinguere i vari rami di una famiglia o le linee bastarde. L’uso risale al 12° sec., quando i cavalieri appartenenti a una stessa famiglia, per farsi [...] o aumentandole (per es. la casa di Foix ha tre pali d’oro, in campo rosso, mentre quella di Aragona da cui discende ne che il delfino di Francia brisava l’arma paterna (tre gigli d’oro in campo azzurro) con un bastone composto di argento e di rosso, ...
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Mitologia
Uccello sacro e favoloso degli Egiziani, di cui parlano poeti, scrittori e astrologi. Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio dai colori vividi e vari. La f. era originaria [...] australe (lat. scient. Phoenix), tra il Tucano e lo Scultore. La stella più luminosa ha grandezza 2,4.
Numismatica
Oncia d’oro o d’argento, coniata nella zecca di Palermo da Carlo VI (1732-33). Furono replicate rispettivamente da Carlo di Borbone e ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] così chiamata perché le prime apparse portavano su una delle facce lo s. araldico del principe o dello Stato emittente. Quelli d’oro furono coniati per la prima volta da Filippo di Valois re di Francia (1337) e apparvero e si diffusero in Italia nel ...
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Descrizione di uno stemma, con i suoi smalti, le sue partizioni, le sue figure nella loro posizione, nel loro numero, nei loro attributi, secondo le leggi e la terminologia proprie della scienza araldica.
L’etimologia [...] uguali da due linee) se ha tutti i quarti diversi e senza figure si blasona, per es.: ‘inquartato di rosso, d’azzurro, d’oro, di verde’; se i quarti sono senza figure ma uguali due a due si blasona: ‘inquartato di rosso e d’azzurro’; se ogni quarto ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] tipo del rovescio) il pezzo da 12 lire coniato durante il dogado di Alvise Pisani con le frazioni del mezzo e del quarto. L. d’oro ebbe nome una moneta di Filippo VI di Valois re di Francia del 1338, per il tipo che raffigurava il re in trono con un ...
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Fisica
In fisica e in elettrotecnica, è detta talora, a motivo della forma, c. termoelettrica la disposizione coppia termoelettrica-filo riscaldatore usata negli amperometri a termocoppia.
Religione
Strumento [...] L’atto più popolare e frequente del culto cattolico e greco-ortodosso (assai più raro tra i protestanti). C. pettorale C. d’oro o di metallo dorato, detta anche encolpio, portata dai vescovi e da altri prelati.
Per l’uso della c. in araldica ➔ pezze ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).