APAHIDA
R. Theodorescu
Località della Transilvania (Romania, prov. di Cluj) dove sono stati trovati, in due diverse riprese, vasi e gioielli in oro e in argento appartenenti a due tesori (oggi conservati [...] possono collocarsi nei Balcani, forse nella stessa Costantinopoli, piuttosto che a N del mar Nero); 2) di quattro placche in oro, di cui una a forma di uccello, il motivo orientale e bizantino maggiormente diffuso presso i Germani; 3) di una fibula ...
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GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] .
Sul modo di ottenere i grani aurei si sono fatte varie ipotesi da parte dei moderni studiosi; si è pensato che l'oro fuso venisse colato attraverso un setaccio facendo cadere le gocce da una certa altezza dentro l'acqua, oppure che si tagliasse un ...
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(fr. Dijon) Città della Francia orientale (151.504 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Costa d’Oro, posta alle falde orientali delle alture della Costa d’Oro e al margine di una fertile pianura, [...] a 274 m s.l.m. Fin dall’antichità deve la sua fortuna alla posizione nel punto di passaggio fra la valle della Saona (cioè il bacino mediterraneo) e il bacino di Parigi (la Manica). La sua importanza come ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] Regalis dicitur" compare per la prima volta nel 1183 nella bolla con cui papa Lucio III elevò a sede arcivescovile la chiesa-monastero di S. Maria Nuova - fondata dal re normanno Guglielmo II (1172-1189) ...
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MYS (Μῦς, Mys)
G. Becatti
1°. - Toreuta greco celebre soprattutto per i suoi vasi d'argento e d'oro cesellati. La sua cronologia è data dall'esecuzione dello scudo cesellato con scene della centauromachia [...] , 9, 14) loda la decorazione di acanto che si piega molle nei suoi fini ceselli; Marziale parla di una sua patera d'oro (xiv, 95) e lo nomina insieme con Mirone, Mentor, Policleto (viii, 51), Plinio con Akragas, Boethos. In un'iscrizione di Atene del ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] parti accessorie: lo scettro dello Zeus di Fidia era "colorato da ogni sorta di metalli" (Paus., v, 11, 1); nel trono l'oro e l'avorio erano arricchiti di pietre varie, di ebano e di pitture; dipinto, nella statua del Partenone, era l'interno dello ...
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BRIATI, Giuseppe
Elena Bassi
Nacque a Murano l'8 genn. 1686 da famiglia iscritta nel Libro d'oro muranese, che da generazioni si tramandava l'arte del vetro. L'8 nov. 1716 venne eletto al Consiglio [...] minore dell'isola e negli anni 1726 e 1727 fu deputato. Tra il 1724 e il 1738 fu gastaldo, sindaco, compagno di gastaldo della scuola dei maestri vetrai di San Nicolò. Come vetraio non ebbe subito successo. ...
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SUZDAL'
H. Faensen
Città della Russia non lontano da Vladimir, S. si trova nel c.d. anello d'oro, a ca. km 220 a N-E di Mosca.I
l nome, di derivazione ugro-finnica, si riferiva in origine all'area circostante [...] .], Moskva 1970; H. Faensen, W. Iwanov, Altrussische Baukunst, Berlin 1974; A.N. Ovčinnikov, Suzdal' skie zlatye vrata [Le porte d'oro di S.], Moskva 1978; G.K. Wagner, Alte russische Städte, Leipzig- Moskva 1980, pp. 384-389; H. Faensen, Kirchen und ...
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VĂLCITRĂN
A. Frova
N Villaggio della Bulgaria settentrionale neldistretto di Pleven presso cui nel 1924 veniva scoperto un favoloso tesoro d'oro del peso di oltre dodici chili e mezzo, che si trova [...] coperchi dell'identico tipo ma non decorati. Benché ancora non studiato a fondo, il tesoro che per lo sfoggio dell'oro fa pensare ai grandi tesori barbarici (cosiddetto Tesoro di Attila di Nagy-Szent-Miklòs, protobulgaro; tesoro di Petrossa ed altri ...
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VELP
A. W. Byvanck
Villaggio nel Gelderland (Olanda) presso Arnhem, ove furono scoperti nel 1715 cinque medaglioni d'oro, incorniciati, con ritratti di Onorio e di Galla Placidia, di perfetta conservazione. [...] Due si trovano nel Gabinetto delle monete all'Aia, due altri a Parigi, mentre il quinto è andato perduto.
Bibl.: A. W. Byvanck, Nederland in den Rom. tijd, II, Leida 1944, fig. 126-129; A. N. Zadoks Josephus ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).