FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] una d'argento da "10 paoli" chiamata "Francescone"), eseguì riproduzioni di nielli di ogni epoca e stile, intarsiature d'oro sull'acciaio, incisioni nel cristallo di rocca e nella corniola, coadiuvato dal figlio Domenico, avuto da Giacoma Pillini di ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] rocaille per la diversificazione e l'asimmetria delle forme, nonché per il delicato cromatismo in ocra con lumeggiature in oro.
Anche se non menzionato dalle fonti, è poi possibile riconoscere l'intervento del G. nelle decorazioni della volta della ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] fiori, conchiglie, teschi.
Nel 1949 è presidente dell'Unione cattolica degli artisti italiani; nel 1954 riceve la medaglia d'oro al merito della cultura; nel 1956 è membro del Consiglio superiore delle Antichità e Belle Arti e presidente della quarta ...
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BIRAGO, Giovanni Pietro
Paul Wescher
Già noto come "Maestro del libro d'orazioni di Bona Sforza di Savoia", o come "Pseudo Antonio da Monza", questo miniatore lombardo che dopo Cristoforo de Predis [...] la maniera dura, metallica, che caratterizza tutte le miniature più tarde del Birago. Esse sono multicolori, riccamente rialzate d'oro, ma non sono di alta qualità pittorica.
Negli anni dopo il 1480 l'artista doveva essere già conosciuto oltre i ...
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CASTAGNETO, Giambattista
Giovanna Rosso Del Brenna
Nato a Genova nel 1862, si trasferì a tredici anni con la sua famiglia in Brasile. Il padre - racconta il critico d'arte brasiliano Gonzaga Duque, [...] ; Porto di Rio de Janeiro; A sera: marina a Rio de Janeiro; Mattino: marina a Rio de Janeiro). Vinse la medaglia d'oro, insieme con il suo maestro Jorge Grimm.
Nel 1886 organizza a Rio de Janeiro la sua prima mostra personale. I comiciai - racconta ...
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CATALANO (Catalani), Gian Domenico
Pina Belli D'elia
Nato a Gallipoli (Lecce), operò come pittore tra il 1604 e il 1628. Queste, in sintesi, le sole notizie accertate su colui che fu senza dubbio il [...] su questo punto sono tutti i cronisti e gli storici locali, che celebrano il C. come "eccellente pittore", dal "pennello d'oro",conteso da vescovi e priori, circondato da una fiorente scuola di cui pare facesse parte lo stesso figlio Giovan Pietro ...
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BALSAMO STELLA, Guido
Mario Pepe
Nato a Torino l'11 maggio 1882, da famiglia originaria della Val Gardena, studiò alle Accademie di Monaco e di Stoccolma. Il 22 febbr. 1908 sposò a Venezia la svedese [...] voga.
Il B. partecipò a numerose esposizioni italiane e straniere (Monaco di B., Mostra internaz., 1911, medaglia d'oro; Venezia, Galleria Geri Boralevi, luglio-agosto 1920; Monza, Biennali e Triennale delle arti decorative, dal 1923; Parigi ...
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BASEGGIO
Elena Bassi
Famiglia di artisti operosi nell'Italia settentr. e a Roma nei secc. XVIII-XIX. Sante il Vecchio, intagliatore in legno, nacque a Venezia; trapiantatosi ancora giovane a Rovigo, [...] e rifece tutto il meccanismo di scena; alla Fratta, nella parrocchiale, fece il baldacchino sopra l'altar maggiore, posto in oro dalla sorella Anna; nel 1792 partecipò al concorso per la costruzione del Teatro La Fenice di Venezia, presentandovi un ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] il Canova.
Mentre il C. era a Parigi, Pio VII, che agli inizi del 1802 aveva promosso il C. cavaliere dello Speron d'oro, con chirografi del 10 agosto e 1º ott. 1802, aveva disposto (Bull. Rom. Pius PP. Sept., CLXVI, pp. 414 ss.) la proibizione di ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] Rossi, 2003, p. 19).
Nell'aprile del 1500, L. risulta però essere già a Firenze, dove versò altri 50 fiorini larghi d'oro sul suo conto. L'11 ag. 1500, Francesco Malatesta inviò al marchese di Mantova un disegno della casa di Agnolo Tovaglia, "facto ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).