BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] e chiuse nei contorni assumono rilievo sempre maggiore. Le opere eseguite per il duomo di Pisa (Adorazione del vitello d'oro, doc. 1537; Il castigo del fuoco celeste, doc. 1537-38; Quattro Evangelisti, doc. 1538-39), la Madonna e santi dell ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] che il risultato di una effettiva pratica didattica, il M. ottenne il titolo di conte palatino e cavaliere dello Speron d'oro (Gallo), attribuito a molti pittori del periodo tra cui lo stesso D'Anna nel 1756 o, successivamente, Francesco Manno.
Tra ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] i cui capitelli ionici rimandano di nuovo alle architetture dipinte dell'Angelico; colori brillanti e occasionali tocchi d'oro tendono a rendere aggraziata ed emotivamente pacata la scena, la cui ambientazione riflette perfettamente una stanza da ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] pubblicati dal Ludwig (1905, p. 41). Il 21apr. 1543, abitante a Venezia, a S. Lio, si dichiara debitore di 8 scudi d'oro di certo Iacopo Galletto. Il 4 marzo 1544, riceve, a nome della moglie Franceschina, l'elemosina di 10 ducati dal guardian grande ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] Scotti a Milano, e soprattutto nel supremo S. Quirino della Acc. Carrara a Bergamo (n. 336), nobile portentoso accordo "tra oro e tabacco biondo".
Siamo così alle quattro tavole dell'Incoronata di Lodi che hanno il loro posto qui, nel 1510 circa, e ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] successivo, ricevendo poi per mano del cardinale Francesco Barberini, l'abito di cavaliere di devozione insieme con una collana e croce d'oro.
Agli inizi del 1637 dopo un breve soggiorno a Roma e a Macerata, il F. fu chiamato di nuovo in servizio a ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] G. ben oltre la seconda metà del Quattrocento (Galassi, 1994).
Fonti e Bibl.: A. Rossi, I pittori di Foligno nel secolo d'oro delle arti italiane, Perugia 1872, p. 9; Id., in Giorn. d'erudizione artistica, II (1873), p. 81; M. Salmi, Gli affreschi di ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] 1683, si dà notizia di un lascito al genero Bartolomeo Montano, consistente in "quattro quadri di storie con cornici e filetto d'oro, due del figliol prodigo, altro con Abramo e i tre angeli e l'altro 'quando Labano corse presso Giacobbe per averle ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] per la firma delle ricevute e la riscossione dei pagamenti (una seconda rata di 300 ducati, il saldo di 450, 30 zecchini d'oro per l'aggiunta dei putti, tra il gennaio e il settembre 1768: Rossi, 1981, pp. 234 s.).
Nella tarda primavera del 1767 ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] pittore, da identificarsi con Tizianello, figlio di Marco Vecellio. Egli inoltre dispose che Jacopo Palma ricevesse una moneta d'oro, e che un certo D. Bernardin pittore avesse quattro paesaggi dipinti da Ludovico Fiammingo. A un certo Innocenzo ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).