Scrittore (Roma 1901 - mare della Corsica 1931), figlio di Adolfo. Studioso dei classici, tradusse l'Edipo re (1924) e l'Antigone (1927) di Sofocle, il Prometeo incatenato (1930) di Eschilo. Trasferitosi [...] USA, fu (1928-30) segretario della Italy-America Society di New York. Curò varie traduzioni dall'inglese, tra cui Il ramo d'oro (1925) di J. G. Frazer, ma il suo maggior lavoro letterario resta un dramma in versi, Icaro, premiato alle Olimpiadi di ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre 1477 dal patrizio Giovami Alberto di Luca del ramo contariniano di S. Felice e da Nicolosa Longino di Marco.
Le esigue risorse economiche [...] politica cfr. Arch. di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de' parritii..., II, p. 467; Ibid., Avogaria di Comun. Balla d'oro, reg. 164, c. 76r; Ibid., Segretario alle voci. Misti, reg. 8, cc. 33, 65, 78; Ibid., Segretario alle voci. Elezioni del ...
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BORGO, Pietro Battista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, operò tra la prima e la seconda metà del Seicento (ignota è la data di nascita come quella di morte). Presente in Germania nel 1631 al momento [...] cattolica, ne seguì gli sviluppi sino alla morte del "re d'oro" nella battaglia di Lützen del novembre 1632. Si trovò così nelle salienti della macchina di guerra del "re d'oro", insignificanti o marginali sono infatti le osservazioni sui presupposti ...
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Scrittore ungherese (Kiskunfélgyháza 1879 - Szeged 1934). Si occupò di archeologia, giornalismo e letteratura. Scrisse poesie (Könnyes könyv "Libro delle lagrime", 1920), racconti per la gioventù e favole [...] un narratore. Nei suoi romanzi (Ének a búzamezőkről "Canti dei campi di frumento", 1927; Aranykoporsó "Bara d'oro", 1932) e racconti (Sokféle "Varia", 1927; Berzélgetés a ferde toronnyal "Colloquio con la torre pendente", 1927; Parasztiaim ...
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- Scrittore sudcoreano (n. Yongyang 1948). Durante la guerra di Corea suo padre fuggì nel Nord, e la sua famiglia visse nella povertà e nell'emarginazione sociale, esperienza che si è riflessa nelle sue [...] opere. Autore di grande raffinatezza formale, ha scritto numerosi romanzi e racconti, tra i quali: Il figlio dell'uomo (1979), L'uccello dalle ali d'oro (1982), Il nostro eroe decaduto (1987). ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] tutto scomparse le tracce dell’origine paleoslava: in molti vocaboli si ha re, ra, le, la in luogo degli esiti popolari russi ere, oro, ele, olo (grad, per es. in Leningrad, invece del russo gorod «città»), šč e žd invece degli esiti russi č e ž, da ...
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Scrittore italiano (Napoli 1902 - ivi 1963). Collaborò a varî periodici e giornali, fra cui il Corriere della sera. I suoi volumi di narrativa, per lo più racconti napoletani di ispirazione anche se l'ambiente [...] tale, hanno un'intonazione fra malinconica e caricaturale che si traduce, nei momenti più felici, in una sorta di umorismo barocco (L'oro di Napoli, 1947; San Gennaro non dice mai no, 1948; A Milano non fa freddo, 1949; Pietre e nuvole, 1950; Gli ...
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Filologo e critico letterario spagnolo (Barcellona 1942 - ivi 2024). Professore di letterature ispaniche medievali all'università autonoma di Barcellona, membro della Real academia española, è autore di [...] ; Nebrija frente a los bárbaros, 1978; Texto y contexto, 1990, che raccoglie studî sul sec. 15º) e dei "secoli d'oro" (La novela picaresca española, 1966; La novela picaresca y el punto de vista, 1970). Importanti anche i suoi contributi su Petrarca ...
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("La commedia della pentola") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.). Ritenuta comunemente posteriore al 195, viene datata al 194 o al 191 a.C.; deriva il titolo da una pentola [...] al centro della storia, giuntaci priva della conclusione.
Euclione, un vecchio avaro, ha trovato una pentola piena d'oro che custodisce gelosamente nel timore che gli venga sottratta. Il giovane Liconide è innamorato della figlia di Euclione, Fedra ...
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Poeta ungherese (Feketegyőrös, Bihar, 1892 - Budapest 1955). Contemplò i fenomeni della vita attraverso la sua poesia giocosa e melodiosa dal ricco linguaggio genuino. Opere: Ilonka, 1914; Furcsa vendég [...] "Ospite strano", 1917; Szép nő az ablakban "Bella donna alla finestra", 1925; Ezüstkert "Giardino d'argento", 1931; Nem szeretsz "Non mi ami", 1937; Csók a sötétben "Bacio nel buio", 1947; Aranypiros pillangó "Farfalla rossa-oro", 1955. ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).