FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] . 120, 126; P. Parroni, Maestri di grammatica a Pesaro nel Quattrocento, in Res publica litterarum, V(1982), pp. 210 s.; E. Dell'Oro, Il "De poetis antiquis" di M. F., in Orpheus, n.s., IV (1983), pp. 427-443; A. Modigliani, Testamenti di Gaspare da ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] liberazione dell'Italia e venne incoronato poeta da Giulio II in persona. Dalla Camera apostolica gli furono assegnati 100 ducati d'oro annui sul dazio del vino, "con l'obbligo di tenere una pubblica orazione di oratoria e di poetica" (Affò, p. 141 ...
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COLONNA, Isabella
Franca Petrucci
Figlia di Vespasiano di Prospero, duca di Traetto e conte di Fondi, e della prima moglie di questo, Beatrice Appiani, nacque nel primo quarto del sec. XVI.
Nel suo [...] ).
Agli ordini dell'imperatore, Luigi Gonzaga si recò di nuovo in Lombardia. La C. gli donò prima della partenza un anello d'oro con una gemma, in cui erano scolpiti due occhi, che dette occasione ad altri componimenti poetici di Angelo Colocci e di ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] sua generazione: e nel Meleagro di Euripide (fr. 530) viene persino descritto l'emblema del suo scudo, un'aquila d'oro. Peraltro egli è sicuramente riconoscibile solo in una anfora tirrenica di Tubinga (B 2) mentre non è presente nel Vaso François ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] gonzaghesca, della quale diveniva il poeta e il letterato più autorevole.
Allorché al duca Vincenzo venne conferito il Toson d'Oro l'A. celebrò l'evento pubblicando due dialoghi sulla Origine de' Cavalieri del Tosone, et di altri Ordini, de'Simboli ...
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Petronio
Costanza Mastroiacovo
L’arbitro dell’eleganza nell’antica Roma
Poco sappiamo dello scrittore latino Petronio, autore del Satyricon, opera tra le più originali della letteratura antica. Scritto [...] romanzo fatto di prosa e versi
Il Satyricon di Petronio è considerato, insieme alle Metamorfosi (conosciute anche come L’asino d’oro) di Lucio Apuleio, vissuto nel 2° secolo d.C., l’unico ‘romanzo’ della letteratura latina. In realtà, gli antichi non ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] dipendenti da una comune reggenza (adiunctio, es. 6):
(5) Si sbandiscono le monete di cuoio e di carta e si battono quelle d’oro e d’argento purissimo (Tasso, Dialoghi, cit., p. 203)
(6) Non è dunque l’odio contrario ad amore, sì come colui ch’alle ...
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Diana
Massimo Di Marco
La vergine dea cacciatrice
Diana (chiamata dai Greci Artemide) è la sorella di Apollo. Cacciatrice e signora delle fiere, è la dea della natura selvaggia. Custode della verginità [...] , con il chitone (un corto vestito di stoffa leggera), arco, frecce, calzari e una muta di cani; il suo carro d'oro è trainato da cerve. In altre raffigurazioni, in cui appare come Ecate, la dea impugna una fiaccola.
L'ira di Artemide: Meleagro ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] “La salubrità dell’aria” e “La educazione”; in strofe di settenari piani, sdruccioli e tronchi “La vita rustica”:
Perché turbarmi l’anima,
O d’oro e d’onor brame,
Se del mio viver Atropo
Presso è a troncar lo stame?
E già per me si piega
Sul remo il ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] ai tre vizi principali dell'animo umano, la superbia, la lussuria e l'avarizia: origine rinviata alla fine dell'età dell'oro, quando dalla "naturale" indistinzione "di tuo e di mio" gli uomini erano passati "a disprezar le leggi di natura", dividendo ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).