È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] miliardi di m3), inoltrato ai centri di consumo tramite i gasdotti. Sono estratti in quantità non rilevanti argento, oro e zinco. Le industrie, tranne quelle agro-alimentari, sono in fase di assestamento: bene attrezzate, ma scarsamente competitive ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] . Le risorse minerarie sono sfruttate solo parzialmente e ancora una volta da compagnie straniere (bauxite; rame; nichel; oro). Tra le industrie di più vecchio impianto si segnalano zuccherifici e manifatture di tabacco, cementifici e qualche ...
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Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] tratti in tutti gli altri drammi, il mondo fiabesco, attinto alla tradizione teatrale viennese e agli spagnoli del "siglo de oro", sembra garantire la possibilità di un'evasione in un mondo di sognata facilità, da cui riemerge però l'orrore di fronte ...
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chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente [...] del marchio ufficiale sul metallo analizzato per garantirne la qualità; fornisce inoltre a chi commercia in preziosi e a chi fabbrica o importa oggetti contenenti platino, oro e argento gli speciali punzoni per l’applicazione del marchio della ditta. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] ruota attorno all'ascesa e caduta del comunismo, evento che condiziona anche le subpartizioni interne (Età della catastrofe, Età dell'oro, Età della crisi), in quanto per ognuna di esse vale il criterio della centralità della presenza del comunismo e ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] fatto trainare le navi nottetempo su per i torrenti, dal Bosforo al Corno d’oro, aggirando Pera e Galata». La mescolanza di Troia e Costantinopoli, con il suo Corno d’oro, produrrebbe poi la mappa di San Francisco con il suo Golden Gate, e così ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] un caso che accanto ai racconti di Dupin (dove si fa ampia allusione al gioco degli scacchi) Poe abbia, nello Scarabeo d'oro, proposto forse il primo racconto che ha al centro un gioco enigmistico, in questo caso la crittografia. È con Poe (quindi al ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] 'Aragona si trasferì a Pavia, la seguì il C. entrando a far parte, nella città lombarda, dell'accademia detta della "Chiave d'oro" che si insigniva dei nome di Andrea Alciato. Nel '47 la vedova di Alfonso d'Avalos tornò a Napoli, seguita ancora dal C ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] umanità migliora nei suoi valori estetici ed espressivi. In questa prospettiva è rifiutata l'idea di un'età dell'oro della lingua ma si afferma piuttosto un atteggiamento molto libero dinanzi alle preoccupazioni umanistiche della latinità delle forme ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] novecentesche in Italia, a cura di A. Geiger, Trento 2008, pp. 81-119; M. Novelli, P. C. elzevirista, in L’ora d’oro di Felice Menghini, Atti del convegno… 2007, a cura di A. Paganini, Poschiavo 2009, pp. 135-143; A. Mirabile, Ricordi figurativi ne ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).