FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] di cui il F. andava tanto fiero da prepararne una copia manoscritta di lusso, vergata su pergamena con lettere in oro (Firenze, Bibl. Laurenziana, cod. XXXIII, 37), che fu presentata in dono a Leone X, lievemente differente dalla stampa del Mazzocchi ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] celebre anacreontica La Ricamatrice: "Nelle tue rosee dita, / bella virtù gradita, / è di tesser lavoro i con fil d'argento e d'oro; / il quale or rappresenti / fiori vaghi e ridenti, / or formi in aria augelli / al volo agili e snelli...". Il C. si ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] , circa un tesoro nascosto dentro la statua di un pastore sepolta; la delusione per il mancato ritrovamento dell'oro segnerà la definitiva decadenza economica della famiglia. Qui le vicende storiche, pur filologicamente corrette nella ricostruzione ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] d'oggi, privo d'ogni giustizia, vien opposto - ma più come risvolto polemico che come rimpianto - il ricordo del secol d'oro. Il B., peraltro, non scende mai in profondità: constata ma non giudica; o piuttosto rivela la decadenza, ma con l'animo ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] di Luigi XV per le sue doti diplomatiche. Il sovrano francese gli donò, al termine del suo servizio, una catena d'oro con una medaglia che su una faccia rappresentava il monarca e sull'altra il motivo della donazione.
Il 15 dic. 1738, mentre ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] e il B.) sostengono, contro l'opinione di Monte Andrea, la superiorità di un "segnor" che accampa su stendardo vermiglio un'aquila d'oro, il quale si è messo in viaggio dalla Germania alla volta dell'Italia, "e dicie che verà di qua da Po" (Monaci ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] per amore (Napoli 1836), Furio Camillo (Roma 1839), Contraddizione e puntiglio (ibid. 1842), Il folletto (ibid. 1843), Il vitello d'oro (ibid. 1844).
Al teatro Valle, il 14 febbr. 1835, venne rappresentata l'opera La pazza per amore, che, pur non ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] gli illuministi e illuminati plaudevano a quella decisione di Pietro Leopoldo di Toscana:
L’idioma gentil sonante e puro,
per cui d’oro le arene Arno volgea,
orfano or giace, afflitto, e mal sicuro;
privo di chi il più bel fior ne cogliea
(sonetto ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] Chisciotte (I-II, Firenze 1938), che gli valse il premio internazionale cervantino "Isidre Bonsoms" e la medaglia d'oro messi in palio dall'Institut d'Estudis Catalans di Barcellona. Il modulo interpretativo sostanziaImente spiritualistico che d'ora ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] , non a caso, il libro fu pubblicato da Feltrinelli (ebbe una seconda edizione nel 1966, ottenne il premio Campiello-Targa d'oro e fu sceneggiato per la televisione nel 1979). L'arco della lunga narrazione copre la cronaca di un anno, dal 1861, poco ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).