Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali [...] lettere aggiunte), nel quale apertamente polemizza con le posizioni del Trissino. Sue opere maggiori sono due traduzioni: dell'Asino d'oro di Apuleio e di una riduzione spagnola del Pañcatantra indiano, ch'egli abbellì di novelle e favole satiriche e ...
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(gr. Γοργώνες) Triade divina composta, come le Graie, dalle figlie di Forco e Ceto. Abitavano nell’estremo occidente, presso il regno dei morti, vicino alle Esperidi. Avevano capelli a forma di serpenti, [...] ali d’oro e mani di bronzo, e il loro mostruoso aspetto rendeva di pietra chiunque le fissasse. Ma la tradizione allude decisamente anche alla bellezza.
Omero nomina una sola G., da Esiodo si ha la triplicazione nelle persone di Medusa (la «sovrana», ...
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(gr. Γλαῦκος) Mitico figlio di Ippoloco, nipote di Bellerofonte. A capo dei Lici andò in aiuto dei Troiani, incontrando nel combattimento intorno a Troia Diomede (Iliade VI), con il quale scambiò le sue [...] armi d’oro in segno di amicizia per i legami di ospitalità delle loro famiglie. Ferito mentre aiutava Sarpedone morente, fu ucciso da Aiace Telamonio. Il suo corpo fu, per ordine di Apollo, trasportato in Licia dai venti. ...
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CONTARINI, Giacomo
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1456 da Ambrogio di Nicolò, di Antonio del ramo di San Felice e da Andriana di Andrea Gritti. Nel 1474 il padre lo presentò all'Avogaria di Comun [...] cavalier, li donò un gatodi zibeto e una medaja d'oro di valluta di ducati 200 da farsi una coladena". Il del C. cfr.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria diComun, Balla d'oro, reg. 164/III, c. 69v; Ibid., Senato, Deliberazioni Segrete, reg. 36 ...
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Letterato spagnolo (Granada 1816 - Madrid 1891); autore di pregevoli monografie storiche e geografiche, con cui illustrò gli antichi monumenti della Spagna; dedicò larga parte della sua attività alla poesia, [...] ricalcando i modi degli scrittori del secolo d'oro in A España, A la transfiguración e La cruz de la Plaza Nueva (1839), e alla drammatica con La peña de los enamorados, La bija de Cervantes, El trato de Argel, ecc. Scrisse anche varî saggi su ...
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(App. III, II, p. 245)
Scrittore e critico, rettore dell'università d'Urbino ininterrottamente dal 1947 e senatore a vita (luglio 1984), dal 1981 anche presidente del premio ''La penna d'oro''; ha continuato [...] ad alternare il proprio impegno di critico e studioso della letteratura italiana e straniera con l'opera, altrettanto feconda, di traduzione e cura di testi letterari (Maritain, Lorca, Ortega y Gasset ...
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Poeta, narratore e saggista (Fiume 1909 - Torino 1995). Prof. di lingua e letteratura ungherese all'univ. di Torino, ha pubblicato l'antologia Lirica ungherese del '900 (1962) e tradotto i principali poeti [...] ungheresi (E. Ady, Sangue e oro, 1974; S. Peto̯fi, Poesie, 1985; ecc.). Nelle sue opere poetiche (Il cuore molteplice, 1949; Morte di un guerriero, 1966; Szökőár "Maremoto", 1974; Specchio delle illusioni, 1982), nella saggistica (Breviari di mistica ...
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Poeta ungherese (Érmindszent 1877 - Budapest 1919). Fu redattore del quotidiano Budapesti Napló e collaboratore principale della rivista Nyugat (Occidente). Nelle sue poesie (principali raccolte: Versek [...] "Poesie", 1898; Új versek "Nuove poesie", 1906; Vér és arany "Sangue e oro", 1908; Szeretném ha szeretnének "Vorrei essere amato", 1909; A minden titkok verseiből "Versi di tutti i segreti", 1910; A menekülő élet "Vita fuggiasca", 1912; A halottak ...
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Poeta lituano (Gargždai, Klaipéda, 1883 - Peace Dale, Rhode Island, 1973); prof. di teologia e arte all'univ. di Kaũnas, emigrò negli USA dopo la seconda guerra mondiale. Autore di liriche (Liepsneles [...] "Fiammelle", 1921; Aukso ruduo "L'autunno d'oro", 1955; Alfa ir Omega "Alfa e Omega", 1963), drammi (Zvaigždes duktė "La figlia della stella", 1924; Auštant "Di primo mattino", 1939) e di varie opere autobiografiche. ...
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(gr. Νεϕέλη) Personaggio della mitologia classica, il cui nome significa «nuvola»; moglie di Atamante, madre di Frisso e di Elle, salvò i figli dalla gelosia di Ino, seconda moglie di Atamante, facendoli [...] fuggire in volo sul montone dal vello d’oro verso la Colchide. ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).