PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] conservato a Roma (BAV, Mus. Sacro), riconducibile all'ultimo ventennio del secolo, realizzato in sciamito rosso con ricami in oro, la cui superficie è divisa da moduli stellari, negli interstizi dei quali si affacciano figure di serafini. La fascia ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Lorenzo (Domenico da Lucca)
Oscar Mischiati
Nacque a Lucca nel maggio (fu battezzato il 28) del 1452 da maestro Lorenzo di Domenico. Apprese molto probabilmente l'arte organaria dal padre [...] Maggiore; lo strumento doveva essere posto in opera per il mese di giugno dell'anno successivo dietro compenso di 250 ducati d'oro, comprensivi degli ornamenti lignei.
L'anno dopo D. era impegnato a Roma in S. Pietro in Vaticano per la costruzione di ...
Leggi Tutto
Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] in latino che ne ricorda la provenienza; la reliquia è posta all’incrocio dei bracci, ora racchiusa da un disco d’oro appartenente a un restauro ottocentesco, mentre sul verso, eseguiti a sbalzo (tecnica tipica per il retro di questo tipo di oggetti ...
Leggi Tutto
Nella storia delle religioni, attribuzione di forma animale a divinità (o ad altre entità come spiriti e demoni, del culto e della mitologia). L’evoluzionismo storico-religioso voleva considerare il t. [...] superiori, come per es. quella egiziana antica. In questa si incontrano divinità perfettamente teriomorfe (Hathor raffigurata come vacca, Oro come falco ecc.), oppure aventi corpo umano e testa d’animale (Anubi con testa di sciacallo, Thot con testa ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] del cielo, coelitus infusa (Aurora consurgens, I, 10, 5; Jung, 1980, pp. 136-137). Quindi il sole alchemico o oro filosofico non è né l'oro volgare, né il sole fisico, ma designa una sostanza luminosa o essenza attiva dotata come la l. di capacità di ...
Leggi Tutto
CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] che da un'hora all'altra arrivano a chi governa, l'obbligano ad aver sempre alle mani una grossa provisione d'argento ed oro, con cui ad ogn'altro mancamento supplendo, trovi sempre che dare agl'amici, e che opporre a' nemici".
Da queste premesse il ...
Leggi Tutto
Teologo peruviano (Lima 1928 - ivi 2024), iniziatore della teologia della liberazione; studiò a Lima, poi in Cile, a Lovanio e Lione e fu ordinato sacerdote nel 1959. Dopo La pastoral de la Iglesia en [...] de un pueblo (1983; trad. it. 1984), Hablar de Dios des de el sufrimento del inocente (1986; trad. it. 1986), Dios y el oro en las Indias (1989; trad. it. 1991) e la raccolta di articoli La densidad del presente (1996; trad. it. 1998). Tra le varie ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] di Coxinga», 1715). Il secolo che seguì la morte di Chikamatsu (1724) è stato definito da molti come il periodo d’oro della letteratura di Edo, città che divenne il centro della produzione attiva. La tradizione dello haikai fu portata avanti da Yosa ...
Leggi Tutto
Nome (dal medio persiano apastāg, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri della religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo). I libri sono da distinguere dai commenti (zend, «esegesi») sorti [...] o Khorda A., («piccolo A.» libro di preghiere, per i laici).
Secondo la tradizione l’A. sarebbe stato scritto in lettere d’oro su 12.000 pelli di bue da un discepolo di Zarathustra, Kavi Vishtaspa, o da Giamaspa, ministro di Vishtaspa. La redazione ...
Leggi Tutto
Cognata (Viterbo 1594 - S. Martino al Cimino 1657) del papa Innocenzo X. Nata Maidalchini, sposò in seconde nozze Pamfilio Pamphili e contribuì non poco all'elezione di Innocenzo X, ottenendone in cambio [...] le sue ambizioni (Donna Pimpa e la Pimpaccia la chiamava il popolo romano, e il suo ricordo è vivo ancora nei sonetti del Belli). Esiliata da Roma dal successore del papa Pamphili, Alessandro VII (1655), lasciò alla morte due milioni di scudi d'oro. ...
Leggi Tutto
oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).