Una delle maggiori tribù oromo dell’Etiopia, abitante vasti territori fra il Lago Stefania e il Daua Parma. Sono pastori nomadi o semi-nomadi, che allevano cammelli, bovini, ovini, e si cibano di latte [...] e carne. Abitano in aggruppamenti di capanne emisferiche, circondati da siepi per la custodia del bestiame. Conservano l’antica religione pagana degli Oromo. ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] maggiore; nella prima metà del Seicento la capitale fu spostata a Gondar. Con la decadenza dell’autorità monarchica i vari capi oromo divennero, tra la fine del 18° e la prima metà del 19° sec., arbitri della situazione al centro dell’Etiopia.
Dopo ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] migrazioni somale dalla regione del fiume Tana verso nord nella Somalia meridionale a partire dal 1000 d.C. circa; le migrazioni Oromo dall'Etiopia meridionale verso nord nel XVI sec. d.C.
L'espansione verso sud del regno cristiano ebbe inizio con il ...
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(galla Wållò, ingl. Wollo) Regione storica dell’Etiopia centrale, costituita dal margine orientale dell’altopiano fra il fiume Bascilò e la zona sorgentifera dell’Adabai; centro principale Dessiè; a O [...] (Amba Farit, 3975 m s.l.m.), mentre a E è profondamente intaccato dai corsi d’acqua che scendono verso la Dancalia. Già abitato da Amhara, fu poi invaso e occupato da gruppi galla (➔ Oromo) settentrionali. Ha numerose zone fertili e coltivate. ...
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Scioa (amarico Šawā´) Regione storica e poi, fino al 1991, entità amministrativa (85.316 km2), dell’Etiopia centrale. I suoi confini, che nel corso del tempo sono stati indicati in maniera diversa, coincidono [...] negus, ma che agì (18°-19° sec.) con sempre maggiore autonomia. Il successo di questa politica e la vittoria contro gli Oromo portarono lo S. in prima linea tra le grandi signorie feudali; nel 1813 il principe Sahla Sellāsyē si proclamò re dello S ...
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Gedi
Antica città arabo-swahili dell’od. Kenya. Sorta a partire dall’11° sec. a pochi chilometri dalla costa, il suo ruolo di importante nodo per i traffici dell’Oceano Indiano, mercato di importazione [...] (si ipotizza nella guerra fra Mombasa, Malindi e i portoghesi, oppure per un’epidemia o un’improvvisa carenza d’acqua), fu rioccupata temporaneamente da gruppi oromo fino agli inizi del Seicento. Oggi è un importante sito archeologico e turistico. ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] ibn-Ibrahim, H. progressivamente declinò anche in seguito alle invasioni Oromo della seconda metà del XVI secolo. La città venne quindi un centro di irradiazione dell'Islam tra le popolazioni Oromo circostanti. Nel XIX secolo H. venne occupata dagli ...
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sidamo
(o sidama) s. m. e f. e agg., invar. – Nella letteratura etnografica, denominazione (che nella lingua dei Galla significa propriam. «popolo») con cui è designato un gruppo di etnie di cultura e lingua cuscitica che, in tempi storici,...
oromonico
oromònico agg. (pl. m. -ci). – Degli Oròmo, o Galla, popolo cuscitico dell’Africa nord-orient.: sottorazza o., in antropologia fisica, una delle tre varietà della razza etiopica (ceppo degli etiopidi); lingua o., la lingua galla...