latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] / che libito fé licito in sua legge, If V 55-56) era già in Paolo Orosio: " quod cuique libitum esset liberum [var. licitum] fieret " (Hist. I IV 8). E dallo stesso Orosio (I VII 6 " Satia te, inquit, sanguine quem sitisti ") viene il latinismo di Pg ...
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PIETRO Apostolo, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
Capo dei dodici Apostoli scelti da Gesù per la diffusione del Vangelo. Il nome Pietro, a lui dato da Gesù stesso (Matteo, XVI, 18; Giovanni, I, [...] ); ma nel Chronicon al secondo anno di esso (anno 42-43) e S. Girolamo prende anche per proprio conto questa data. Orosio (Hist., VII, 6) indica l'esordio del regno di Claudio. Gli Atti raccontano che P., miracolosamente liberato dal carcere, "se ne ...
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Storiografo e geografo. Si ignora l'anno della sua nascita; ma egli accenna alla sua opera storica, cominciata il 1074, come a un "ardimento giovanile" (Epilogo, v. 20). Nativo della Franconia, morì a [...] , dagli antichi in poi, alcun progresso. Adamo ci inizia per primo alla conoscenza dei paesi nordici. Le sue fonti sono Orosio, Macrobio e Marciano Capella, i racconti favolosi di Solino. E pure egli non trascura nessuna fatica, pur di procurarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] Basilio e Gregorio di Nissa, che gli segnalò errori presenti nell’VIII vol. e inviò i manoscritti con le varianti di Orosio e Cesario di Arles); Justus Lipsius, che si affidò a Baronio per rivedere la Politica (1589). Come scrisse a Talpa, spiegando ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] (Nat. Hist, 7, 15-16 e 34), da Aulo Gellio (Noc. Att., 9, 4, 16), da Agostino (De civ. Dei, XVI, 8, 12-14), da Paolo Orosio (Hist., V, 8-11), nonché da Isidoro di Siviglia (Etym., XI, 3, 11-12) e da Giovanni Scoto Eriugena (De div. nat., II, 4, 8, 12 ...
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Anglosassoni, Arte degli. Avori
T.A. Heslop
AVORI
Gli elementi che permettono di riferire piccoli oggetti preziosi, come gli avori, a un particolare luogo di origine sono, generalmente, la presenza [...] nel famoso resoconto del viaggio di Ottar, inserito nella traduzione anglosassone degli Historiarum adversus paganos libri septem di Orosio, risalente alla fine del 9° secolo. Lo scopo principale di Ottar nell'avventurarsi nel mar Bianco era ...
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Aragona
Vito Tirell
. Regione iberica confinante a nord-ovest con la Navarra, a sud e a ovest con la Castiglia, a est con la Catalogna, che costituiva solo una parte della confederazione catalano-aragonese [...] 9).
È parso di vedere in essi i Pirenei tout-court, così come si è additata nella descrizione premessa da Orosio alle Historiae adversus paganos (I II) la fonte geografica dantesca, fosse per lettura diretta o indirettamente attraverso la cartografia ...
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Svetonio, Gaio Tranquillo
Paolo Pellegrini
La tradizione testuale delle Vitae Caesarum di S. (nato nel 70 d.C. circa e morto nel 130 d.C. circa) poggia su un ristretto numero di codici vetustiores (divisi [...] alcuni, non prive di una certa disinvoltura: essendo ben nota, e per tramite di più auctores (Cesare, Plutarco, Orosio), la superiorità dell’esercito pompeiano a Farsalo rispetto a quello di Cesare, è parso «decisamente strano» che M. interpretasse ...
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BATTAGLI, Marco
Ottavio Banti
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, nel primo decennio del sec. XIV, da Pietro, di famiglia oriunda da Borgazzano che si era inurbata nella seconda metà del sec. [...] da ogni parte quasi trasudare il volgare su cui è coniato, è tuttavia ricco di citazioni di classici (Orazio, Ovidio, Giovenale, Orosio, Tito Livio, Svetonio, ecc.) e di autori medievali, che stanno a dimostrare in lui una assai vasta e varia cultura ...
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Piramo
Antonio Martina
Personaggio della mitologia classica; amante di Tisbe secondo la favola di Ovidio (Met. IV 55-166), che suppone una complessa elaborazione letteraria.
I due ebbero case contigue [...] di coloro che tentarono di stabilire un Impero universale prima dei Romani, i soli destinati dalla Provvidenza divina e realizzarlo (cfr. Orosio Hist. I IV 1-8 e II III 1), egli ricorda Ovidio che horum amborum... memoriam fecit in quarto, ubi dicit ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» di Paolo Orosio. 2. Chi espone problemi di scienza e di cultura in forma accessibile,...
iposolfito
s. m. [der. di iposolf(oroso), col suff. -ito]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido iposolforoso, più noti con il nome di idrosolfiti. Sono così denominati in commercio anche i tiosolfati, cioè i sali dell’acido tiosolforico.