Sciti (Scithae)
Adolfo Cecilia
Popolazioni nomadi le quali, dalla zona di probabile origine, tra il Dnestr e il lago Aral, si spinsero in molte altre regioni d'Europa e d'Asia e che, infine, si stanziarono [...] due popoli devono essere governati con leggi diverse.
Altre citazioni degli S. sono in Mn II VIII 5 e 6, ove, sulla scorta di Orosio, espressamente citato, D. ricorda come essi respinsero Vesoge (v.) e Ciro (v., e cfr. Pg XII 55-57), e in Mn III III ...
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Porsenna
Matilde Luberti
Re etrusco di Chiusi; tentò di far ricadere Roma sotto la potestà di Tarquinio il Superbo, accampandosi col suo esercito sul Gianicolo, ma, ammirato dalla coraggiosa resistenza [...] racconto di vari storici romani, da Livio (II XIII) a Valerio Massimo (Dict. et fact. mem. III II 2) e, particolarmente, a Orosio (Hist. II V 3), non senza un'evidente eco virgiliana (Aen. VIII 646 ss.).
Bibl. - P. Toynbee, D. Studies and Researches ...
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VALESIANO, Anonimo (Anonymus Valesii)
Fausto Ghisalberti
Designazione convenzionale di un importante frammento storico che l'erudito H. Valois (Valesio) pubblicò nel 1636 nella sua edizione di Ammiano.
ll [...] proprî di un'età più tarda. Il frammento costantiniano risulta interpolato da uno scrittore cristiano con passi di Orosio, mentre la parte autentica risale a uno scrittore non cristiano contemporaneo di Costantino che attinge anche dalla tradizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] sottilmente quella che è stata detta la teologia augustea, vale a dire la concezione dei Padri della Chiesa, particolarmente Orosio, secondo la quale la pace di Augusto era stata voluta da Dio per accogliere il messaggio di Cristo. Nella provocazione ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] indicava l'insieme dei territori da cui era costituito l'Impero romano, compresi quelli di lingua greca. In questo senso lo impiega Orosio (Le storie contro i pagani, VII, 43), che scriveva tra il 416 e il 418, quando attribuì al re goto Ataulfo il ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] l'incarnazione di Cristo sotto Augusto e arrivano sino allo stesso Orosio. Se proprio si dovrà distinguere all'interno del tempo cristiano il presente, nel senso di presente cristiano, per Orosio ha valore fondativo e non è dunque ancora ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] soprattutto nel sec. 5°, al tempo delle invasioni barbariche, come testimoniano gli scritti dei contemporanei Idazio e Paolo Orosio.È impossibile determinare con esattezza il momento in cui il cristianesimo fu introdotto a B., ma sicuramente era già ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ultime forme della letteratura tardoantica
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine dell’Impero d’Occidente, con la nascita [...] prende in considerazione dal punto di vista geografico tutto il mondo ad allora conosciuto. La concezione storica di Orosio ha naturalmente il proprio cardine nella venuta di Cristo, che la Provvidenza divina ha sapientemente intrecciato con la ...
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devexio Apenini
Pier Vincenzo Mengaldo
Fissando rapidamente l'estensione territoriale delle tre lingue dell'ydioma tripharium, D. così delimita in VE I VIII 9 il dominio del francese: Sed loquentes [...] possa anche intendere " arco ") delle Alpi Pennine, probabilmente prese in senso più esteso dell'odierno. Vero è che, stando sia a Orosio e derivati che alle carte, il tratto alpino in questione si colloca piuttosto a sud-est che a sud della Francia ...
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Serse I
Clara Kraus
Re di Persia, nato intorno al 520/519 a.C. da Dario e da Atossa, figlia di Ciro il Grande.
Salito al trono nel 485 a.C., S. continuò la campagna contro la Grecia, nota col nome di [...] Pg XXVIII 71 Elesponto, là 've passò Serse, / ancora freno a tutti orgogli umani. In questo caso la fonte diretta è Orosio Hist. II X 9 (che a sua volta riproduce quasi testualmente Giustino II XIII 13), il quale premette al racconto della solitaria ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» di Paolo Orosio. 2. Chi espone problemi di scienza e di cultura in forma accessibile,...
iposolfito
s. m. [der. di iposolf(oroso), col suff. -ito]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido iposolforoso, più noti con il nome di idrosolfiti. Sono così denominati in commercio anche i tiosolfati, cioè i sali dell’acido tiosolforico.