Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] e fa crescere la vita. E né vita né pensiero rimasero fermi alle concezioni dei padri della Chiesa, di Agostino, di Orosio, ai quali la storia offriva soltanto le prove degli infiniti mali che affliggono l’umanità, e delle punizioni incessanti di Dio ...
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Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: per es., presso i Babilonesi, [...] del primo uomo; tuttavia, con l’esaurirsi del tipo universalistico mutuato dai modelli di Eusebio (s. Girolamo), di Paolo Orosio, di Beda ecc., venne acquistando, soprattutto a partire dal 10°-11° sec., caratteristiche particolari, in relazione all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] sottilmente quella che è stata detta la teologia augustea, vale a dire la concezione dei Padri della Chiesa, particolarmente Orosio, secondo la quale la pace di Augusto era stata voluta da Dio per accogliere il messaggio di Cristo. Nella provocazione ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] allusione alle persecuzioni, alla conversione di Costantino e al paganesimo di Giuliano, che sono dei frammenti estratti da Orosio inseriti nel testo in un secondo tempo. Anche il Breviarium di Rufio Festo può essere tralasciato in questa sede ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] Dei di s. Agostino, composto tra il 413 e il 426-27 – di cui può considerarsi immediato corollario P. Orosio con gli Historiarum adversus paganos libri septem –, che risolve il problema nuovo sorto dalla dissoluzione del mondo politico antico: quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] quel che egli ne scriveva. Così, per le Decades dalla caduta dell’impero romano in poi egli nota che dopo Orosio non vi sono più stati autori che ne abbiano trattato. Di conseguenza, egli si accingeva consapevolmente a riempire un vuoto storiografico ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] cristiani e pagani ha valore relativo: non mancano spunti polemici verso Costantino anche in autori cristiani come Gerolamo e Orosio, che peraltro mostrano un debito verso Eutropio, mentre Festo, un autore probabilmente pagano, ha un atteggiamento ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» di Paolo Orosio. 2. Chi espone problemi di scienza e di cultura in forma accessibile,...
iposolfito
s. m. [der. di iposolf(oroso), col suff. -ito]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido iposolforoso, più noti con il nome di idrosolfiti. Sono così denominati in commercio anche i tiosolfati, cioè i sali dell’acido tiosolforico.