Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] sua vita "l'esperienza delvuoto, del crimine e della cancellazione del crimine". E altri scrittori nero di J. Heller (n. 1923) e S. Elkin (n. 1930). L'orrore dell'olocausto torna però con tutto il suo lutto impossibile da elaborare nei racconti di C ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] è diventata l'unico rifugio dalla violenza e dall'orrore della guerra, è il 'luogo' dove sondare l . it. Il dono delvuoto, 2001), ̔Abd al-Karīm Ṭabbāl (n. 1931) e Muḥammad al-Sarġīnī (n. 1930). Nonostante la scomparsa del poeta Muḥammad al-Qaysī ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] del narratore compromettono deliberatamente la credibilità del racconto. Negli ultimi anni la trama, semplificatasi, sottintende l'incombenza delvuoto routes, rails (2000) e compie un viaggio nell'orrore in Moisson de crânes: textes pour le Rwanda ( ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] quale fondamento primo, a mera convenzione operativa, a segno vuoto. Törless, nel romanzo omonimo di Musil, scopre che il Dinanzi al potere assoluto dei mass media il grido d'orroredel poeta si confonde con ‟l'esclamatività irrazionale e santificante ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] , con «un non so quale segreto e nascosto orrore» a deformare in ellissi la perfezione del cerchio e si sente perduto «in quella immensità, dell'esistenza fisica del «vuoto»; Redi attenuerà strategicamente la portata della scoperta del «pelliccilo» ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] , anzi da cancellare; poi il tema dell'assenza, delvuoto in cui si attende l'illuminazione interiore senza più cercarla . Nei suoi saggi la G. tenta di reagire al "generale orrore" di un mondo che considera "imperdonabili" coloro che amano questa ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] vuoto quasi del dissolversi di una civiltà è anche R.M. Rilke. Impari alla sua fama iniziale si è poi palesato S. Zweig, tra i primi a recepire la lezione freudiana. Lirico, autentico prodotto dell’espressionismo, poeta della solitudine e dell’orrore ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] della cultura hipster, che esaspera i motivi del ribellismo metafisico e riveste di grottesco e di orrore il suo mondo creato. Il W. lineari e quantità plastiche di pieno e di vuoto che, nella risultante "struttura" architettonica, inglobano ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] 119.643 nel 1954 e 267.325 nel 1966. Dai rilevamenti del 1983 risultava che gli Australiani nati in A. non arrivavano all Prichard, 1937), ma oltre a suscitare l'orrore per la disumana violenza europea, rafforzò una , inquietamente vuoto, dall' ...
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orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...
horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...