Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Farnese, l'ultimogenito del cardinal Ostiense. Non arrestata la scatenata furia dei lanzi. E nell'orroredel Sacco il rinchiudersi Vittoria, anch'essa figlia di Pierluigi, che, andate a vuoto le trattative per sposarla col duca d'Orléans, con Fabrizio ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] della crisi del califfato abbaside, dell'indebolimento del regime ayyubide e delvuoto di potere nel 1249 ebbe infatti inizio la crociata di Luigi IX, suscitata dall'orrore dei massacri di Gerusalemme, nel corso della quale al-Sālih morì. ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] letteratura di convertiti. Viene da uomini che hanno conosciuto il vuotodel mondo moderno, la cui anima ha avuto fame, che un mondo diventato totalmente ateo, mi fa letteralmente orrore, perché ciò significherebbe abbandonare la massa degli uomini ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] a Guglielmo. Con il che il confronto diventa impari. A vuoto il tentativo del G. di un colloquio pacificante. "Non abbiamo niente da gemiti dell'arbore" perdendo, nel contempo, la spada nell'"orrore de l'incanto". A lui confidato da Tasso dove vuol ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] – distrugge il ritmo tradizionale dei versi, liberandolo da un formalismo impensabile di fronte all’orrore delle trincee, via dal vuoto di senso e dalla consunzione del linguaggio. Vi spingono il poeta, a dirla con Jünger, le tempeste d’acciaio, la ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] , il nostro ha in mente la quiete del convento, non l'ordine pubblico, per il pietà in Castagna, per questi, ma solo orrore per la loro sollevazione - al "santissimo il 28 novembre - pensando che, sia pure a vuoto, ha servito Dio e il suo vicario e che ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] Nel dicembre del 1573 concesse a certe condizioni il monastero delle clarisse di Cattaro, che era rimasto vuoto per la Aquileia, centro nominale del patriarcato (di fatto lo era Udine), che nelle sue lettere egli chiama "luogo d'orrore". Dal 1580-81 ...
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orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...
horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...