Scrittore inglese, nato a Oxford il 25 agosto 1949, figlio di Kingsley A., uno dei padri della letteratura 'arrabbiata' degli anni Cinquanta. Critico letterario presso il settimanale The Observer (1971), [...] tematica (il disagio e il vuoto della società contemporanea), ne hanno fatto uno scrittore anglo-americano. Del resto sono americane - ma violenza e orrore, che sono le componenti, spesso scioccanti, dei suoi romanzi e, a suo vedere, del mondo in cui ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] caratterizzato un'epoca e deciso gli orientamenti del gusto. Ma le recitava senza spettatori, nel vuoto di una scena (nel tono di Fiume disse che non aveva accettato il sacrificio, "non per orrore dell'elsa e della lancia", ma per volere della "bontà ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] con muto orrore".
La fine del dominio temporale non avrebbe spento "il dispetto e l'ira e il sogghigno" del poeta contro dalla precoce decadenza fisica. La morte gli andava aprendo vuoti intorno (il collega Gandino, l'allievo prediletto Ferrari ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] sue figure non sono immerse nell'aria, ma in un vuoto pneumatico, sono atteggiate secondo un'etichetta immutabile. Il suo mondo poteva, per bocca di Andrea Sperelli, rabbrividire agli ‟orroridel libertinaggio inglese" di cui aveva letto nella ‟Pall ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] quella pressione formidabile che gli pseudo-concetti esercitano sul vuotodel concetto. Si finisce in un agnosticismo estetico. Non che appaiono oggetti e insieme simboli di stupore e di orrore, il C. non sfugge mai al controllo dell'intelligenza, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] a Guglielmo. Con il che il confronto diventa impari. A vuoto il tentativo del G. di un colloquio pacificante. "Non abbiamo niente da gemiti dell'arbore" perdendo, nel contempo, la spada nell'"orrore de l'incanto". A lui confidato da Tasso dove vuol ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] a mettere in luce questi suoi componimenti per riempire il vuoto lasciato nelle lettere napoletane dalla scomparsa di G. C dell'orrore trascorre rapidamente nel grottesco prima, e nel comico poi, se in una risata si risolve appunto la maledizione del ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] tempo che è tregua dall'orrore e dall'incubo che l'orrore possa tornare. La tregua persecutori, che non è vuoto bensì pieno di figure P. L. and Auschwitz, New York 1990; P. L.: il presente del passato, a cura di A. Cavaglion, Milano 1991; V. De Luca, ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] dall'introduzione di elementi comici o grotteschi che rendono tollerabile l'orrore, come accade nelle opere di S. Belbel (n. 1963: pieno di spazi vuoti, di dispersioni di senso che chiamano in causa il pubblico, investito del compito di ricostruire i ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] movimento violento. È in tutta la disposizione del mio quadro: il posto che occupano i corpi, i vuoti che sono intorno a essi, le di tutti i complessi di una generazione sospesa tra l'orrore di una guerra e il presentimento della dittatura (v ...
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orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...
horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...