Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] , quanto più si addentra fra gli orrori delle sue descrizioni, del tutto indifferente dinanzi agli spettacoli sempre più sole, di gemme e d'ostro ricoperte levansi superbe e sole.
Ma vuota nube le incorona e imporpora;
ma la falda ingemmata aspro ha ' ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] segregato dalla vita e vuoto d'ogni scopo - orti un tempo d'amore, - or deserti d'orrore! ...»; «Chiudo gli occhi e le labra - in girelle erano state vedute qua giù fra voi, se non il tondo del sole, il tondo della luna e l'arco baleno» (ivi, p ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] – distrugge il ritmo tradizionale dei versi, liberandolo da un formalismo impensabile di fronte all’orrore delle trincee, via dal vuoto di senso e dalla consunzione del linguaggio. Vi spingono il poeta, a dirla con Jünger, le tempeste d’acciaio, la ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] la riduzione del mondo a letteratura e di questa a metaletteratura si fa sempre più evidente.
Mr Blank, la pagina vuota, bianca, Woland a Mosca e che coinvolge tutta la realtà e l’orrore dell’Unione Sovietica sotto lo stalinismo. Esso conduce al nulla ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] i falò, fu composto tra settembre e novembre del 1949 e uscì sempre per i tipi di Luna e i falò è macchiato dall’orrore, dalla violenza e dalla follia delle cose 6 luglio.
L’anno 1950 non fu certo vuoto di impegni culturali; fra l’altro Pavese entrò ...
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orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...
horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...