BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] VI e con Cesare, tra i capitoli della pacificazione fu stabilito il matrimonio del B. con una figlia di Giulio Orsini, Iacopa. Nell'ottobre del 1502, sorti nuovi timori sulle intenzioni del Valentino, il B. partecipò, in rappresentanza del padre, al ...
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CONTI (de Comitibus), Giacomo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia romana di questo nome, era probabilmente il più giovane dei figli maschi - tre, se non di più - di Grato di Ildebrandino [...] II il C. è ricordato soltanto in un compromesso del fratello Giovanni con i signori dell'Anguillara, in cui fu arbitro Orso Orsini conte di Nola, loro parente acquisito. Più ricche sono le notizie sul suo conto al tempo del pontificato di Sisto IV ...
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Astronomo (Wald, Svevia, 1575 - Neisse, Slesia, 1650), gesuita (dal 1595); prof. di matematica in varie università e, da ultimo, al Collegio romano; fu tra i primi osservatori delle macchie solari, che [...] Terra. Raccolse le sue accurate osservazioni astronomiche nel volume Rosa ursina sive Sol ... (1626-30), dedicato al principe Orsini: notevoli, soprattutto, i disegni del Sole relativi al periodo 1611-25. Nell'opera Pantographice, seu ars delineandi ...
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BANDINI, Bartalo (Bartolo di Tura)
Giulio Prunai
Nacque a Massa Marittima nel 1391 da famiglia senese dell'ordine del Popolo, che aveva la signoria di Castiglioncello sul Trinoro (Castiglioncello Bandini); [...] vi fece ritorno nell'ottobre dell'anno seguente per curare e sorvegliare Caterina Appiano, contro cui, dopo la morte dell'Orsini, si erano ribellati gli abitanti, e che era stata invitata dai Fiorentini a ristabilire l'antica accomandigia di Piombino ...
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BENTIVEGNA (Bentivegni), Bentivegna
Daniel Waley
Nato probabilmente prima del 1230, quasi certamente da famiglia di Todi, è spesso descritto quale fratello del cardinale Matteo di Acquasparta: ma questa [...] poi Niccolò III, il 18 dic. 1276 fu creato vescovo di Todi.
Il B. fu notato per ulteriori promozioni, quando il cardinale Orsini divenne papa nel 1277. "Intimus amicus" del. pontefice, secondo Salimbene, che lo conobbe e che parla di lui in un breve ...
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Nome sotto il quale è più noto il pittore e scultore Daniele Ricciarelli (Volterra 1509 circa - Roma 1566). Scolaro del Sodoma, poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu dapprima aiuto di Perin [...] valore disuguale: le migliori sono i fregi nei palazzi Massimo e Farnese e il celebre affresco della Deposizione nella cappella Orsini alla Trinità dei Monti (1541-46). Delle sue sculture, tra le più notevoli vi sono i busti bronzei di Michelangelo ...
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Filologo e tipografo (m. prima del 1582), nativo della Campine (Olanda). Fu giovanissimo a Parigi e studiò poi a Ferrara. Collaborò (dal 1547) a Firenze con Lorenzo Torrentino nella nuova tipografia ducale [...] , dalla quale uscirono eleganti edizioni di classici. Aiutò poi (1564-72) Leonardo Torrentino, figlio di Lorenzo, in una nuova stamperia che il padre aveva aperto nel 1562 a Mondovì. Parte della sua ricca biblioteca passò nel 1582 a Fulvio Orsini. ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] procedette con rapidità e senza interruzioni, né mai più, finché visse, gli mancò l'appoggio, la protezione e l'amore dell'Orsini, anche dopo la sua elevazione al papato. Dal 25 ag. 1701 al 20 ott. 1703 resse il mansionariato della metropolitana di ...
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FRANCIOTTI DELLA ROVERE, Nicola
Luisa Bertoni
Nacque probabilmente a Lucca intorno al 1485 da Giovanfrancesco di Galeotto, ricco mercante, e da Luchina Della Rovere. La madre era nipote di Sisto IV [...] del 1531. Da lei il F. ebbe Giulio, col quale si spense, intorno al 1550, questo ramo dei Franciotti, e Lavinia, moglie di Paolo Orsini di Mentana
Il F. morì a Roma intorno al 1530.
Fonti e Bibl.: Bibl. apost. Vaticana, Borg. lat. 36, ff. 262-263v; I ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] L'ammirazione per gli affreschi dei Dossi nella villa Imperiale a Pesaro espressa dal F. in una lettera indirizzata a Fulvio Orsini nel 1595 fa pensare che egli avesse un interesse particolare per la pittura di paesaggio. Il contributo di Annibale al ...
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orsino
(o ursino) agg. [dal lat. ursinus, der. di ŭrsus «orso»], letter. – Di orso, che ha attinenza con l’orso o che presenta qualche qualità propria dell’orso: pelo o.; mi si risvegliano tutti gl’istinti o. (Fogazzaro); la foltezza e compattezza...
orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...