Venezuela
Daniele Dottorini
Cinematografia
La storia del cinema in V. si interseca in profondità con lo sviluppo politico e culturale del Paese e con le fasi economiche che lo hanno attraversato. La [...] , nel 1961, Chimichimito di José Martín vinse l'Orsod'argento al Festival di Berlino. Gli anni Sessanta videro un e soprattutto Fina Torres, che esordì con Oriana (1985), Premio Caméra d'or al Festival di Cannes. Dopo la crisi economica del 1989 e i ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] di marmo) e Człowiek z żelaza (1981; L'uomo di ferro), vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes). Per il conributo dato al cinema ha ricevuto nel 1996 l'Orsod'argento al Festival di Berlino e nel 2000 l'Oscar onorario.
Figlio di un militare ...
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Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] grazie a una lunga serie di brillanti commedie. Premiata più volte nel corso della sua carriera, ha ricevuto sei David di Donatello, tre Nastri d'argento, un Orsod'argento nel 1984 al Festival di Berlino per Flirt (1983) di Roberto Russo, e un Leone ...
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McLaren, Norman
Alfio Bastiancich
Regista scozzese, naturalizzato canadese, del cinema di animazione, nato a Stirling l'11 aprile 1914 e morto a Montréal il 26 gennaio 1987. Artista-artigiano per eccellenza, [...] con uno spillo su pellicola nera), Rythmetic (1956, ancora con la Lambart, Orsod'argento per il miglior cortometraggio al Festival di Berlino; un'originale lezione d'aritmetica elementare), A chairy tale (1957, realizzato insieme a Jutra, nomination ...
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Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] così come in quella soggettiva, attraverso una filmografia assai varia per scelte tematiche e registri narrativi. Premiato con l'Orsod'argento a Berlino nel 1954 per Pane, amore e fantasia (1953), nel 1967 ha ottenuto con Incompreso (1966) il David ...
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Cronenberg, David
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto (Ontario) il 15 marzo 1943. Il cinema di C. rovescia la prospettiva tradizionale del cinema horror, secondo la [...] pure ha raccolto numerosi premi, dal Premio speciale della giuria al Festival di Cannes con Crash (1996) a uno speciale Orsod'argento al Festival di Berlino con eXistenZ (1999).Cresciuto in una famiglia di origini ebraiche e in un ambiente dai forti ...
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Demme, Jonathan
Simone Emiliani
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Baldwin (New York) il 22 febbraio 1944. Compreso tra quegli autori che sfuggono a precisi tentativi [...] 1992 per il miglior film e la miglior regia e l'Orsod'argento per la regia al Festival di Berlino nel 1991.
Intorno essi affiora anche uno dei temi più ricorrenti del cinema di D., quello della ribellione all'autoritarismo. Dopo il road movie Handle ...
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Frears, Stephen
Federico Chiacchiari
Regista cinematografico inglese, nato a Leicester il 20 giugno del 1946. Una delle figure più significative della new wave inglese degli anni Ottanta, F. ha contribuito [...] sui piccoli delinquenti che ruotano attorno alle società del gioco d'azzardo. Ironica e amara commedia sui mass media interpretata da New Mexico alla fine della Seconda guerra mondiale (Orsod'argento al Festival di Berlino). Un grande successo ha ...
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Penn, Sean
Silvia Colombo
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Burbank (California) il 17 agosto 1960. Figura appartata e anomala all'interno dello star system americano, particolarmente [...] anni Novanta ha lavorato con i maggiori nomi della cinematografia statunitense e in quello stesso decennio è stato premiato con l'Orsod'argento (1996) al Festival di Berlino per Dead man walking (1995; Dead man walk-ing ‒ Condannato a morte) di Tim ...
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Signoret, Simone
Italo Moscati
Nome d'arte di Simone Kaminker, attrice cinematografica francese, nata a Wiesbaden (Germania) il 25 marzo 1921 e morta ad Autheuil-Authouillet (Eure) il 30 settembre 1985. [...] attrice al Festival di Cannes per Room at the top (1958; La strada dei quartieri alti) di Jack Clayton, ottenne l'Orsod'argento al Festival di Berlino nel 1971 per Le chat (Le chat, l'implacabile uomo di Saint Germain) di Pierre Granier-Deferre e ...
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colbacco
(anche colbàc o còlbac) s. m. [dal fr. colback, copricapo dei cacciatori a cavallo della guardia di Napoleone primo console: voce appresa in Egitto dai mammalucchi (dal turco kalpak «berretto di pelliccia»)] (pl. -chi). – 1. Copricapo...