Zelig
Federica De Paolis
(USA 1982, 1983, bianco e nero/colore, 79m); regia: Woody Allen; produzione: Charles H. Joffe, Jack Rollins per Orion; sceneggiatura: Woody Allen; fotografia: Gordon Willis; [...] epico inizio di Citizen Kane, di cui riprende la sintassi e il ritmo, ma soprattutto strizza l'occhio a un altro capolavoro di OrsonWelles: F for Fake (F come falso, 1973), film in cui si afferma appieno il credo nell'arte come falso che, proprio in ...
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Golitzen, Alexander
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato statunitense, nato a Mosca il 28 febbraio 1907. Durante la sua lunga carriera, svoltasi dalla metà degli anni [...] è cimentato in tutti i generi cinematografici, lavorando, fra gli altri, con Ernst Lubitsch, Fritz Lang, Max Ophuls, OrsonWelles e Stanley Kubrick. In realtà si è sempre limitato a mettere a disposizione dei registi il proprio talento professionale ...
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La battaglia di Algeri
Flavio Santi
(Italia/Algeria 1965, 1966, bianco e nero, 121m); regia: Gillo Pontecorvo; produzione: Antonio Musu, Yacef Saadi per Igor Film/Casbah; sceneggiatura: Franco Solinas; [...] per le Black Panthers. La critica americana è stata fra le più entusiaste, formulando importanti paragoni, ad esempio con OrsonWelles e David W. Griffith; in Europa, c'è chi lo ha avvicinato entusiasticamente a Bronenosec Potëmkin, mentre altri ne ...
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Escape from New York
Daniele Dottorini
(USA 1981, 1997 ‒ Fuga da New York, colore, 99'); regia: John Carpenter; produzione: Larry J. Franco, Debra Hill per AVCO Embassy; sceneggiatura: John Carpenter, [...] nella disamina dei generi e della tradizione cinematografica a lui cara (da Howard Hawks a Roger Corman, passando per OrsonWelles, John Ford, Alfred Hitchcock). Il film non è solamente ricco di citazioni per cinefili (personaggi che si chiamano ...
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Dréville, Jean
Dario Minutolo
Regista cinematografico francese, nato a Vitry-sur-Seine (Parigi) il 20 settembre 1906 e morto a Vallangoujard (Parigi) il 5 marzo 1997. Fu fotografo raffinato, fondatore [...] signor Alibi), al magistrale Conrad Veidt di Le joueur d'échecs (1938; Scacco alla regina), passando per i cammei di OrsonWelles e Vittorio De Sica in La Fayette; dall'eterno ragazzo Jean-Pierre Aumont, alle prime armi nel lacrimoso Maman Colibri, a ...
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Sequenza
Michel Marie
La s. designa genericamente una serie o successione di elementi disposti uno dopo l'altro in un certo ordine. Nel cinema, ove venne utilizzata a partire dagli anni Dieci, indica [...] tipologia 'sequenza a episodi' rimandando al classico esempio della serie di colazioni in Citizen Kane (1941; Quarto potere) di OrsonWelles, che evidenzia il peggioramento progressivo dei rapporti tra i due coniugi. In una s. a episodi, le diverse ...
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Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] Italia dopo la guerra, Black magic (1949; Cagliostro), diretto da Gregory Ratoff ma orchestrato dietro le quinte dal suo protagonista OrsonWelles, la cui fotografia fu firmata da Ubaldo Arata e Anchise Brizzi. Con il passare del tempo lo stile di M ...
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Hughes, Howard, Jr
Federica Pescatori
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Huston (Texas) il 24 dicembre 1905 e morto ad Acapulco (Messico) il 5 aprile 1976. Impulsivo ed eccentrico [...] , la sua personalità irrequieta è stata fonte d'ispirazione per soggetti letterari e cinematografici (in un primo momento OrsonWelles aveva pensato di tratteggiare sulla sua figura quella del protagonista di Citizen Kane, 1941, Quarto potere), nel ...
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Republic Pictures Corporation
Anton Giulio Mancino
Casa di produzione e distribuzione cinematografica statunitense, fondata nel 1935 e attiva fino al 1959. Fu il più importante dei Poverty Row studios, [...] , concorse, seppur occasionalmente, a finanziare opere di registi importanti: Frank Borzage (Moonrise, 1948, La luna sorge), OrsonWelles (Macbeth, 1948), Lewis Milestone (The red pony, 1949, Minuzzolo ‒ Il cavallino rosso), J. Ford (Rio Grande ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] nella sottovalutazione del cinema hollywoodiano (celebre in questo senso, la polemica condotta sulle pagine di "Écran français" su OrsonWelles e sul cinema sovietico contro le posizioni di André Bazin, fautore di una lettura più aperta nei confronti ...
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