Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] . Van Dyke; ma venne infine licenziato dalla MGM per i suoi eccessi nel gioco d'azzardo. Fu quindi contattato da OrsonWelles, insieme al quale cominciò a sviluppare l'idea di un film su un tirannico magnate della stampa ispirato proprio alla figura ...
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Heston, Charlton (propr. John Charlton Carter)
Roberto Pisoni
Attore e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 4 ottobre 1924. Interprete di formazione teatrale [...] di personaggi più inquieti che incrinavano la sua immagine di 'divo': in Touch of evil (1958; L'infernale Quinlan) di OrsonWelles è Vargas, un uomo di legge in balia del titanico protagonista, in 55 days at Peking (1963; 55 giorni a Pechino ...
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Ital-noleggio cinematografico
Sergio Toffetti
Società a capitale pubblico, inquadrata nell'EAGC e attiva soprattutto nell'ambito della distribuzione, con sede a Roma. Venne istituita a seguito della [...] problemi, nei listini delle prime stagioni (1967-68 e 1968-69), a classici come Campanadas a medianoche (1966; Falstaff) di OrsonWelles o Les fêtes galantes (1965; Per il re, per la patria e per Susanna!) di René Clair, si affiancarono opere di ...
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Cotten, Joseph (propr. Joseph Cheshire)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Petersburg (Virginia) il 15 maggio 1905 e morto a Westwood, (California), il 6 febbraio [...] 1994. L'essenza dei suoi personaggi risulta svelata con estrema efficacia nei due film diretti da OrsonWelles, Citizen Kane (1941; Quarto potere) e The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Amberson), in cui riesce a tratteggiare la figura ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] nazionali del cinema occidentale (la via francese da Lumière a Jean-Luc Godard; la via americana da David Griffith a OrsonWelles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a Max Ophuls; la via scandinava dalle ...
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Struss, Karl
Stefano Masi
Fotografo e direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 30 novembre 1886 e morto a Santa Monica (California) il 16 dicembre 1981. Prima di giungere al cinema [...] da garze rosse, Island of lost souls (1933) di Erle C. Kenton e Journey into fear (1942; Terrore sul Mar Nero), iniziato da OrsonWelles e portato a termine da Norman Foster.
Fu tra i primi a girare con i negativi pancromatici e dominò con maestria i ...
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Ladd, Alan (propr. Alan Walbridge)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico statunitense, nato a Hot Springs (Arkansas) il 3 settembre 1913 e morto a Palm Springs (California) il 29 gennaio 1964. [...] ancora piccole parti e spesso non venne accreditato (fu un reporter nel finale di Citizen Kane, 1941, Quarto potere, di OrsonWelles). Grazie al suo manager (l'ex attrice Sue Carol, dal 1942 anche sua seconda moglie), gli vennero affidati ruoli ...
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Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] dovuta attenzione a un film sfortunato come Touch of evil (1958; L'infernale Quinlan), capolavoro incompreso di OrsonWelles, ampiamente manipolato dalla produzione, per aver chiaro il valore della colonna sonora. Ossessiva sotto il profilo ritmico ...
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Ritt, Martin
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 2 marzo 1920 e morto a Santa Monica (California) l'8 dicembre 1990. R. è stato uno dei maggiori rappresentanti [...] determinare la definitiva consacrazione di Paul Newman (con cui stabilì un lungo e fruttuoso sodalizio), contrapposto a un efficace OrsonWelles e a una convincente Joanne Woodward, si affermò a Hollywood la sua fama di grande regista di attori. L ...
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Alexéieff, Alexandre
Daniele Dottorini
Adattamento francese del nome di Aleksandr Alekseev, regista del cinema di animazione, incisore e illustratore russo, naturalizzato francese, nato a Kazan′ il [...] del 1959, la riutilizzarono per comporre il prologo e l'epilogo di The trial (1963; Il processo) diretto da OrsonWelles, in realtà due sequenze non animate (sono montaggi di scene fisse), che però restituiscono la dimensione visionaria del racconto ...
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