Cinemasessanta
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana mensile, poi bimestrale, fondata a Roma nel luglio 1960, con una redazione composta da Mino Argentieri, Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento [...] Theodor Dreyer, Sergej M. Ejzenštejn, Alfred Hitchcock, L. Pirandello, Vsevolod I. Pudovkin, Dziga Vertov e OrsonWelles), alla dimensione critica anche in relazione alla sociologia, alla politica, all'antropologia e alla psicoanalisi. Attenzione ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] delle prime coproduzioni internazionali allestite nell'Italia del dopo-guerra, Black magic (1949; Cagliostro) di Gregory Ratoff, con OrsonWelles e Valentina Cortese. Il film venne por-tato a termine dal suo amico e collega Brizzi.
Bibliografia
P ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] sui forti contrasti di luminosità. Fu candidato all'Oscar per The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Amberson) diretto da OrsonWelles, e per Since you went away (1944; Da quando te ne andasti) di John Cromwell. Nel 1990 ricevette dall'ASC ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] , ma tornò presto in Europa, per lavorare, adattandosi alle complicate e lunghe vicissitudini produttive, nell'Othello di OrsonWelles (1952), per il quale si avvalse della collaborazione di Luigi Scaccianoce. Inventò quindi per Howard Hawks i ...
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Mayer, Louis B. (propr. Eliezer)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico russo, naturalizzato statunitense, di famiglia ebrea, nato a Minsk (od Bielorussia) il 4 luglio 1885 (data da lui dichiarata [...] cinegiornali in cui si mostravano gli elettori dell'avversario come dei diseredati dallo spiccato accento straniero. Quando OrsonWelles realizzò Citizen Kane (1941; Quarto potere), che secondo lui offendeva la reputazione di Hearst e minacciava i ...
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Bennet, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e commediografo inglese, nato a Shoreham-by-Sea (Sussex) il 2 agosto 1899 e morto a Los Angeles il 17 giugno 1995. La sua carriera cinematografica [...] Capricorno), e infine per Gregory Ratoff con cui realizzò Black magic (1948; Cagliostro), film caratterizzato dalla istrionesca interpretazione di OrsonWelles.Nel 1957 B. adattò fedelmente un racconto di M.R. James per il film Night of the demon (La ...
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Fleischer, Richard
Francesco Di Pace
Regista cinematografico statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1916. Vincitore nel 1948 di un Oscar come produttore per il documentario Design for death (1947), [...] una rapina, in realtà impietoso ritratto della provincia americana, o di Compulsion (1959; Frenesia del delitto), interpretato da OrsonWelles, in cui F. descrive l'ambiguità morale di due ragazzi spinti a un gratuito gesto criminale dalla lettura di ...
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Lavagnino, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Compositore, nato a Genova il 22 febbraio 1909 e morto a Gavi (Alessandria) il 21 agosto 1987. Dedicò buona parte della sua carriera di musicista al cinema, [...] cinema nel 1952, quando firmò, in collaborazione con Alberto Barberis, la colonna sonora di Othello (1955; Otello) di OrsonWelles. A partire da Magia verde (1953), lungometraggio sul Brasile di Gian Gaspare Napolitano, in cui le musiche esaltano lo ...
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Jourdan, Louis
Francesco Costa
Nome d'arte di Louis Gendre, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 19 giugno 1919. Nel cinema d'oltreoceano dell'immediato dopoguerra rappresentò una raffinata [...] 1963; International Hotel) diretto da Anthony Asquith, accanto a molti divi (tra cui Elizabeth Taylor, Richard Burton e OrsonWelles). Apparve quindi in un godibile film di spionaggio, Peau d'espion (1966; Congiura di spie) di Édouard Molinaro. Negli ...
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Jean-Louis (propr. Berthault, Jean-Louis)
Stefano Masi
Costumista francese, naturalizzato statunitense, nato a Parigi il 5 ottobre 1907 e morto a Palm Springs (California) il 20 aprile 1997. Fu molto [...] gravidanza; ma vanno ricordati anche i costumi ideati per The lady from Shangai (1948; La signora di Shanghai) di OrsonWelles. Vestì con grande assiduità anche Kim Novak, che la Columbia lanciò al principio degli anni Cinquanta come l'erede naturale ...
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