Gabor, Zsa Zsa (propr. Gábor, Sari)
Francesco Costa
Attrice cinematografica ungherese, nata a Budapest il 6 febbraio 1917. Bionda, eccentrica, ironicamente voluttuosa, fu estremamente popolare nella [...] ma fulminante ruolo di una cantante di nightclub in Touch of evil (1958; L'infernale Quinlan), capolavoro noir diretto da OrsonWelles. Rimodulando il suo cliché di femme fatale, interessata ai gioielli e agli uomini facoltosi, prese parte a due film ...
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Romance, Viviane
Francesco Costa
Nome d'arte di Pauline Ortmans, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Roubaix il 4 luglio 1912 e morta a Nizza il 25 settembre 1991. Prosperosa, sensuale, [...] riuscì a ripetere i suoi passati trionfi, e tentò la fortuna anche in Italia, recitando accanto a due partner d'eccezione, Totò e OrsonWelles, in L'uomo, la bestia e la virtù (1953) di Steno, dall'omonima commedia di L. Pirandello, ma il film fu un ...
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Andress, Ursula
Francesco Ruggeri
Attrice cinematografica svizzera nata a Berna il 19 marzo 1936. La sua apparizione in un succinto bikini bianco in Dr. No (1962; Agente 007 ‒ Licenza di uccidere) diretto [...] imposta all'attenzione generale del pubblico. The southern star (1969; La stella del Sud) di Sidney Hayers, in cui affianca OrsonWelles, è stato il suo ultimo film importante.
A partire da Soleil rouge (1971; Sole rosso) di Young, ha avuto inizio ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] un O. alla carriera), tra i quali vanno almeno ricordati tra i registi Chaplin, Kubrick, King Vidor, Howard Hawks, OrsonWelles, tra le attrici Greta Garbo, Marlene Dietrich e Marilyn Monroe, tra gli attori Cary Grant, Kirk Douglas. Il regista più ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] Khan e Begum, Winston Churchill (in veste di pittore), Jean Cocteau, Salvador Dalí, Georges Simenon, Jean-Paul Sartre, OrsonWelles, la "pettegola di Hollywood" Elsa Maxwell; reali come Elisabetta d'Inghilterra e Filippo d'Edimburgo, Akihito del ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] a Dreyer, da Pudovkin ad Autant-Lara, da Carol Reed agli italiani Alberto Lattuada e Giuseppe de Santis, da OrsonWelles a Hitchcock, da Hans Richter a William Wellmann.
Una giuria internazionale assegna di nuovo i premi, distribuendoli a pioggia ...
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La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] importanti opere cinematografiche, richiamandovi registi di grido: Jean Cocteau e Pierre Billon, che nel ’47 vi girano Ruy Blas; OrsonWelles, nel ’52 alle prese con Otello; Luchino Visconti, nel ’54 con Senso; David Lean, nello stesso anno, con ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] . I completi di Datti, preferiti da Dwight D. Eisenhower, le linee di Piattelli, scelte da Michael Caine e OrsonWelles. Il tessuto artigianale romano era infatti composto da centinaia di sarti per uomo, depositari di un’antica tradizione sartoriale ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] è volutamente iperschematico: non si possono dimenticare i grandi maestri ispiratori come Jean Renoir; né tacere del ruolo di OrsonWelles, il cui Citizen Kane (1941; Quarto potere) rappresenta per molti versi il culmine del classico e insieme il ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] del sonoro, prima su disco poi inciso sulla pellicola in infiniti modi diversi. Citizen Kane (1941; Quarto potere) di OrsonWelles è stato immaginato con un suono rivoluzionario di un'ampiezza straordinaria. The man who knew too much (1956; L'uomo ...
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