Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] nazionali del cinema occidentale (la via francese da Lumière a Jean-Luc Godard; la via americana da David Griffith a OrsonWelles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a Max Ophuls; la via scandinava dalle ...
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Struss, Karl
Stefano Masi
Fotografo e direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 30 novembre 1886 e morto a Santa Monica (California) il 16 dicembre 1981. Prima di giungere al cinema [...] da garze rosse, Island of lost souls (1933) di Erle C. Kenton e Journey into fear (1942; Terrore sul Mar Nero), iniziato da OrsonWelles e portato a termine da Norman Foster.
Fu tra i primi a girare con i negativi pancromatici e dominò con maestria i ...
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Ladd, Alan (propr. Alan Walbridge)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico statunitense, nato a Hot Springs (Arkansas) il 3 settembre 1913 e morto a Palm Springs (California) il 29 gennaio 1964. [...] ancora piccole parti e spesso non venne accreditato (fu un reporter nel finale di Citizen Kane, 1941, Quarto potere, di OrsonWelles). Grazie al suo manager (l'ex attrice Sue Carol, dal 1942 anche sua seconda moglie), gli vennero affidati ruoli ...
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Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] dovuta attenzione a un film sfortunato come Touch of evil (1958; L'infernale Quinlan), capolavoro incompreso di OrsonWelles, ampiamente manipolato dalla produzione, per aver chiaro il valore della colonna sonora. Ossessiva sotto il profilo ritmico ...
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Ritt, Martin
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 2 marzo 1920 e morto a Santa Monica (California) l'8 dicembre 1990. R. è stato uno dei maggiori rappresentanti [...] determinare la definitiva consacrazione di Paul Newman (con cui stabilì un lungo e fruttuoso sodalizio), contrapposto a un efficace OrsonWelles e a una convincente Joanne Woodward, si affermò a Hollywood la sua fama di grande regista di attori. L ...
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Alexéieff, Alexandre
Daniele Dottorini
Adattamento francese del nome di Aleksandr Alekseev, regista del cinema di animazione, incisore e illustratore russo, naturalizzato francese, nato a Kazan′ il [...] del 1959, la riutilizzarono per comporre il prologo e l'epilogo di The trial (1963; Il processo) diretto da OrsonWelles, in realtà due sequenze non animate (sono montaggi di scene fisse), che però restituiscono la dimensione visionaria del racconto ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] delle prime coproduzioni internazionali allestite nell'Italia del dopo-guerra, Black magic (1949; Cagliostro) di Gregory Ratoff, con OrsonWelles e Valentina Cortese. Il film venne por-tato a termine dal suo amico e collega Brizzi.
Bibliografia
P ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] sui forti contrasti di luminosità. Fu candidato all'Oscar per The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Amberson) diretto da OrsonWelles, e per Since you went away (1944; Da quando te ne andasti) di John Cromwell. Nel 1990 ricevette dall'ASC ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] , ma tornò presto in Europa, per lavorare, adattandosi alle complicate e lunghe vicissitudini produttive, nell'Othello di OrsonWelles (1952), per il quale si avvalse della collaborazione di Luigi Scaccianoce. Inventò quindi per Howard Hawks i ...
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Mayer, Louis B. (propr. Eliezer)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico russo, naturalizzato statunitense, di famiglia ebrea, nato a Minsk (od Bielorussia) il 4 luglio 1885 (data da lui dichiarata [...] cinegiornali in cui si mostravano gli elettori dell'avversario come dei diseredati dallo spiccato accento straniero. Quando OrsonWelles realizzò Citizen Kane (1941; Quarto potere), che secondo lui offendeva la reputazione di Hearst e minacciava i ...
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