Sequenza
Michel Marie
La s. designa genericamente una serie o successione di elementi disposti uno dopo l'altro in un certo ordine. Nel cinema, ove venne utilizzata a partire dagli anni Dieci, indica [...] tipologia 'sequenza a episodi' rimandando al classico esempio della serie di colazioni in Citizen Kane (1941; Quarto potere) di OrsonWelles, che evidenzia il peggioramento progressivo dei rapporti tra i due coniugi. In una s. a episodi, le diverse ...
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Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] Italia dopo la guerra, Black magic (1949; Cagliostro), diretto da Gregory Ratoff ma orchestrato dietro le quinte dal suo protagonista OrsonWelles, la cui fotografia fu firmata da Ubaldo Arata e Anchise Brizzi. Con il passare del tempo lo stile di M ...
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Hughes, Howard, Jr
Federica Pescatori
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Huston (Texas) il 24 dicembre 1905 e morto ad Acapulco (Messico) il 5 aprile 1976. Impulsivo ed eccentrico [...] , la sua personalità irrequieta è stata fonte d'ispirazione per soggetti letterari e cinematografici (in un primo momento OrsonWelles aveva pensato di tratteggiare sulla sua figura quella del protagonista di Citizen Kane, 1941, Quarto potere), nel ...
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Republic Pictures Corporation
Anton Giulio Mancino
Casa di produzione e distribuzione cinematografica statunitense, fondata nel 1935 e attiva fino al 1959. Fu il più importante dei Poverty Row studios, [...] , concorse, seppur occasionalmente, a finanziare opere di registi importanti: Frank Borzage (Moonrise, 1948, La luna sorge), OrsonWelles (Macbeth, 1948), Lewis Milestone (The red pony, 1949, Minuzzolo ‒ Il cavallino rosso), J. Ford (Rio Grande ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] nella sottovalutazione del cinema hollywoodiano (celebre in questo senso, la polemica condotta sulle pagine di "Écran français" su OrsonWelles e sul cinema sovietico contro le posizioni di André Bazin, fautore di una lettura più aperta nei confronti ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] . Van Dyke; ma venne infine licenziato dalla MGM per i suoi eccessi nel gioco d'azzardo. Fu quindi contattato da OrsonWelles, insieme al quale cominciò a sviluppare l'idea di un film su un tirannico magnate della stampa ispirato proprio alla figura ...
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Heston, Charlton (propr. John Charlton Carter)
Roberto Pisoni
Attore e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 4 ottobre 1924. Interprete di formazione teatrale [...] di personaggi più inquieti che incrinavano la sua immagine di 'divo': in Touch of evil (1958; L'infernale Quinlan) di OrsonWelles è Vargas, un uomo di legge in balia del titanico protagonista, in 55 days at Peking (1963; 55 giorni a Pechino ...
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Ital-noleggio cinematografico
Sergio Toffetti
Società a capitale pubblico, inquadrata nell'EAGC e attiva soprattutto nell'ambito della distribuzione, con sede a Roma. Venne istituita a seguito della [...] problemi, nei listini delle prime stagioni (1967-68 e 1968-69), a classici come Campanadas a medianoche (1966; Falstaff) di OrsonWelles o Les fêtes galantes (1965; Per il re, per la patria e per Susanna!) di René Clair, si affiancarono opere di ...
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Cotten, Joseph (propr. Joseph Cheshire)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Petersburg (Virginia) il 15 maggio 1905 e morto a Westwood, (California), il 6 febbraio [...] 1994. L'essenza dei suoi personaggi risulta svelata con estrema efficacia nei due film diretti da OrsonWelles, Citizen Kane (1941; Quarto potere) e The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Amberson), in cui riesce a tratteggiare la figura ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] nazionali del cinema occidentale (la via francese da Lumière a Jean-Luc Godard; la via americana da David Griffith a OrsonWelles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a Max Ophuls; la via scandinava dalle ...
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