WELLES, Orson
Gian Luigi RONDI
Regista e attore del cinema nordamericano, nato a Kenosha, Wisconsin, il 6 maggio 1915. Intelligente, estroso, versatile, dopo essersi piuttosto clamorosamente imposto [...] all'opinione pubblica americana con una emissione radiofonica che fece temere a molti un'invasione autentica di marziani sulla terra, si conquistò un nome nel cinema con un film, Citizen Kane (1941), in ...
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Attrice (Clinton, Massachusetts, 1906 - Rochester, Minnesota, 1974); di notevoli capacità e temperamento, attrice alla radio e alla televisione, in teatro con gli OrsonWelles' Mercury players e il First [...] drama quartette, fu avviata al cinema da O. Welles in Citizen Kane (Quarto potere, 1941). Caratterista autorevole e complessa, senza mai abbandonare l'attività teatrale ha partecipato a varî film: The magnificent Ambersons (L'orgoglio degli Amberson, ...
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Chiari, Walter
Federico Chiacchiari
Nome d'arte di Walter Annichiarico, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Verona il 2 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991. Uno dei più [...] personaggio shakespeariano di Silence in Campanadas de medianoche, noto anche come Chimes at midnight (1966; Falstaff) di OrsonWelles. Dopo la conduzione nel 1968, con Mina e Paolo Panelli, della trasmissione televisiva Canzonissima, arrivarono per ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di Gassman e Guerrieri dove si parodiavano diversi registi contemporanei (da Grassi a Visconti, da Jean-Louis Barrault a OrsonWelles). La critica si divise e Marta Abba, detentrice dei diritti, chiese un risarcimento danni (la causa, vinta dall ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] in coproduzioni internazionali in cui ebbe modo di lavorare, seppure in parti di fianco, per molti registi stranieri: da OrsonWelles, nel film Il processo (1962), a Michael Anderson, che lo fece recitare assieme a Anthony Quinn in L’uomo ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] quello di un'inquietante donna del popolo ‒ e, nel personaggio della chiromante, Touch of evil (1958; L'infernale Quinlan) di OrsonWelles (con il quale si era esibita più volte in teatro e in alcune sue trasmissioni radiofoniche). L'ultimo film che ...
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Gielgud, Sir John (propr. Arthur John)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e regista teatrale inglese, nato a Londra il 14 aprile 1904 e morto ad Aylesbury (Buckinghamshire) il 21 maggio [...] prima candidatura all'Oscar come attore non protagonista, e un gelido Enrico IV in Campanadas a medianoche (1966; Falstaff) di OrsonWelles. I ruoli di altro tipo furono pochi in questa parte della sua carriera, dal padre dispotico di The Barretts of ...
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Moreau, Jeanne
Vittorio Giacci
Attrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Donna intelligente e sensuale, naturalmente portata per i ruoli di femme fatale, [...] risalto la dimensione più 'intellettuale' del suo fascino in La notte, 1961) a Joseph Losey (Eva, 1962), da OrsonWelles (Le procès, 1962, Il processo; Campanadas de medianoche, noto anche come Chimes at midnight, 1966, Falstaff; Histoire immortelle ...
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Rey, Fernando (propr. Casado D'Arambillet Veiga Rey, Fernando)
Marco Pistoia
Attore teatrale e cinematografico spagnolo, nato a La Coruña il 20 settembre 1917 e morto a Madrid il 9 marzo 1994. Anche [...] fu Worcester nello shakespeariano Campanadas de medianoche, noto anche come Chimes at midnight (1966; Falstaff) diretto da OrsonWelles, un terribile boss francese del traffico di droga in The French connection (1971; Il braccio violento della legge ...
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Fontaine, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Joan de Beauvoir de Havilland, attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1943, nata a Tokyo il 22 ottobre 1917. Avviatasi [...] , a offrire interpretazioni di rilievo sul grande schermo: in Jane Eyre (1944; La porta proibita) di Robert Stevenson, al fianco di OrsonWelles; in Ivy (1947; La sfinge del male) di Sam Wood e Born to be bad (1950; La seduttrice) di Nicholas Ray ...
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