Koch, Howard
Patrick McGilligan
Commediografo, autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1902 e morto a Kingston (New York) il 17 agosto 1995. Nel corso della sua [...] attenzione del produttore John Houseman e dell'impresario OrsonWelles, che in quel periodo stava progettando il statunitensi seminando il panico, ma questo incidente procurò a Welles gli sponsor per il suo innovativo programma radiofonico, e ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] . Van Dyke; ma venne infine licenziato dalla MGM per i suoi eccessi nel gioco d'azzardo. Fu quindi contattato da OrsonWelles, insieme al quale cominciò a sviluppare l'idea di un film su un tirannico magnate della stampa ispirato proprio alla figura ...
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Heston, Charlton (propr. John Charlton Carter)
Roberto Pisoni
Attore e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 4 ottobre 1924. Interprete di formazione teatrale [...] di personaggi più inquieti che incrinavano la sua immagine di 'divo': in Touch of evil (1958; L'infernale Quinlan) di OrsonWelles è Vargas, un uomo di legge in balia del titanico protagonista, in 55 days at Peking (1963; 55 giorni a Pechino ...
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Cotten, Joseph (propr. Joseph Cheshire)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Petersburg (Virginia) il 15 maggio 1905 e morto a Westwood, (California), il 6 febbraio [...] 1994. L'essenza dei suoi personaggi risulta svelata con estrema efficacia nei due film diretti da OrsonWelles, Citizen Kane (1941; Quarto potere) e The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Amberson), in cui riesce a tratteggiare la figura ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] nazionali del cinema occidentale (la via francese da Lumière a Jean-Luc Godard; la via americana da David Griffith a OrsonWelles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a Max Ophuls; la via scandinava dalle ...
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Bennet, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e commediografo inglese, nato a Shoreham-by-Sea (Sussex) il 2 agosto 1899 e morto a Los Angeles il 17 giugno 1995. La sua carriera cinematografica [...] Capricorno), e infine per Gregory Ratoff con cui realizzò Black magic (1948; Cagliostro), film caratterizzato dalla istrionesca interpretazione di OrsonWelles.Nel 1957 B. adattò fedelmente un racconto di M.R. James per il film Night of the demon (La ...
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Redgrave, Sir Michael (propr. Michael Scudamore)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e produttore cinematografico inglese, nato a Bristol (Gloucester-shire) il 20 marzo 1908 e morto a [...] ) con i ruoli di eccentrico antiquario in Mr. Arkadin, noto anche come Confidential report (1955; Rapporto confidenziale), di OrsonWelles, di spietato inquisitore in 1984 (1955; Nel Duemila non sorge il sole) di Michael Anderson, di alcolizzato in ...
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Holliday, Judy
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Judy Tuvim, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a New York il 21 giugno 1921 e morta ivi il 7 giugno 1965. Nel corso della sua breve [...] Julia Richman High School di New York, si avvicinò al mondo del teatro lavorando come centralinista al Mercury Theatre di OrsonWelles; quindi formò con Betty Comden e Adolph Green il gruppo The Revuers in cui si esibiva come attrice, ballerina e ...
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Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] della strada) di Jules Dassin, sebbene meritino una citazione anche Black magic (1949; Cagliostro) di Gregory Ratoff (con OrsonWelles), sagra di cattivo gusto e istrionismo efferato, e House on Telegraph Hill (1951; Ho paura di lui) di Robert ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] cinema", di cui è stato direttore dal 1982 al 1987) e in numerosi volumi collettanei, si ricordano le sue analisi su OrsonWelles, Mario Camerini, Mario Soldati, sul rapporto tra cinema e teatro, su quello tra cinema e storia, su W. Shakespeare e il ...
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