FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] dalla presenza di tendaggi, elementi architettonici e squarci di paesaggio: due di frutta e verdura; una di crostacei, molluschi e ortaggi di fronte ad una fontana monumentale con un putto scolpito; una di frutta; due di pesci; una di putti tra ...
Leggi Tutto
ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] per cui i paolini dovevano cercare di produrre da sé tutto quanto necessario per la loro vita ed attività (dagli ortaggi alla carta, dai mattoni agli inchiostri). Ma lo sottoponeva pure, nonostante la sua rigorosa povertà personale, ad una affannosa ...
Leggi Tutto
POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] nella valorizzazione delle risorse coloniali, studiò l’uso di atmosfere artificiali per la conservazione della frutta e degli ortaggi immaturi e le modalità di mantenimento delle banane. Avendo già lavorato sulla fertilizzazione del suolo, con l ...
Leggi Tutto
BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] "trascendentalismo", ovvero male intesa erudizione botanica, dello stato della bassa pianura limitrofa a Napoli coltivata ad orto (Degli ortaggi e loro coltivazione presso la città di Napoli, in Annali civili del regno delle Due Sicilie, LXXXV [1847 ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] , che si contrassero solo dopo l'invasione francese. Benché non trascurasse il frumento, il mais e gli ortaggi, egli andava giustamente fiero di alcune innovazioni che migliorarono notevolmente il reddito della sua tenuta. Potenziò la prediletta ...
Leggi Tutto
CIPOLLETTI, Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Roma l'11 nov. 1843 da Pietro e da Benedetta Ciardafelli e vi si laureò con lode in ingegnena a vetituno anni. Dopo un primo impiego nelle miniere di Tolfa, [...] costringeva ad un'esistenza misera uomini ed animali, ora sorgono moderni poderi che producono grandi quantità di frutta e ortaggi nel 1965 il 92% della frutta esportata dall'Argentina proveniva dall'alta valle del Rio Negro.
Dopo la presentazione ...
Leggi Tutto
FRULLINI, Luigi
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 25 marzo 1839 da Agostino e Maria Osti. Avviato dal padre al mestiere di intagliatore, frequentò l'Accademia di belle arti, probabilmente sotto la [...] di gusto nell'arte del F. sono la grande credenza con pannelli decorati da tralci di vite, grappoli d'uva, frutti e ortaggi (Cito Filomarino, 1969, fig. 286), e il bassorilievo con L'allegoria della Primavera datato 1880 (Gli Alinari…, 1977, p. 142 n ...
Leggi Tutto
DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] in una raccolta privata, a Napoli.
La tradizione, inoltre, assegna alla D. anche una serie di cestini in vimini con frutta ed ortaggi, in cera, per i gruppi presepiali.
Il De Dominici (1743) attesta anche l'attività di pittrice della D. scrivendo che ...
Leggi Tutto
DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] . amaramente notava, tre anni dopo l'assegnazione del terreno per l'orto botanico, che ancora in esso non crescevano che ortaggi ed erbacce. Di fatto gli furono concesse solamente tre piccole stanze nel convento di S. Antonio dove egli poté sistemare ...
Leggi Tutto
GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] di fine Seicento. Sopra un terreno roccioso, entro piatti in ceramica decorata o porcellana, sono collocati frutti o ortaggi, comunque prodotti della terra. Il motivo è sempre lo stesso, giocato solo sulla variante della frutta o su inserimenti ...
Leggi Tutto
ortaggio
ortàggio s. m. [der. di orto1]. – Nome generico con cui sono comunem. indicate le piante ortensi (v. ortense) e soprattutto la parte della pianta che si utilizza, come radice, tubero, foglie e sim. Per lo più usato al plur.: coltivare,...
insalata
s. f. [der. di insalare]. – 1. a. Pietanza formata di verdure, generalmente crude, condite con aceto o limone, sale, olio e, talvolta, pepe: i. di lattuga, di radicchio, di cetrioli, di pomodori; i. di campo (o campagnola, tosc. i....