Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] desde dentro (1932); En torno a Galileo (1933); Meditación de la técnica (1939); Estudios sobre el amor (1941); Teoría de Andalucía y otros ensayos (1942). Tra gli scritti postumi: ¿Qué es filosofía? (1958); Meditación del pueblo joven (1958); Pasado ...
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ORTEGAYGASSET, José (XXV, p. 623)
Scrittore, morto a Madrid il 18 ottobre 1955.
Bibl.: J. M. Hernández Rubio, Sociología y política en O. y G., Barcellona 1956; Revista de Filosofía, Madrid 1957, nn. [...] G. An outline of his philosophy, New Haven 1957; Ch. Cascalès, L'humanisme d'O. y G., Parigi 1957; A. Montoro, J. O. y G. Biografía por sí mismo, Madrid 1957; S. Ramírez, La filosofía de O. y G., Barcellona 1958; J. L. López Aranguren, La ética de O ...
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Rivista fondata nel 1923 a Madrid da J. OrtegayGasset, che la diresse fino al 1936. Aperta alle nuove tendenze della cultura europea, ospitò quasi tutti i giovani poeti della generazione del ’27 e i [...] nomi più importanti della letteratura del tempo (F. Kafka, R.M. Rilke, J. Joyce, P. Valéry ecc.). Dopo un secondo periodo di attività (1963-77), ha ripreso le pubblicazioni dal 1980 ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e stranieri in un ambiente aperto a tutte le esperienze. La Revista de Occidente, fondata nel 1923 da J. OrtegayGasset, fu fino al luglio del 1936 organo di espressione dei settori evoluti dell’intellettualità borghese spagnola sulla base di un ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] più sovente per analizzare la crisi della civiltà e il processo di massificazione della società contemporanea (come hanno fatto J. OrtegayGasset, J. Huizinga, T.W. Adorno, H. Marcuse e numerosi altri). Ma nessuno di questi indirizzi ha dato luogo a ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] particolare rilievo la Revista de filología española (1914); la Revista hispano-americana de ciencias, letras y artes (1921-36); la Revista de Occidente (1923), diretta da OrtegayGasset, sospesa nel 1936 e ripresa nel 1963 sotto la direzione di J ...
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Saggista (Cebolla, Toledo, 1907 - Madrid 1979); seguace in parte di J. OrtegayGasset, ha orientato la sua saggistica verso una problematica soprattutto storica e religiosa (Del siglo VIII a nuestros [...] días, 1941; Leyendo el Génesis, 1942), occupandosi poi anche di problemi estetici (El arte como revelación, 1942); ha scritto inoltre tragedie e opere narrative ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] varia provenienza speculativa: W. Dilthey, G. Simmel, M. Scheler, L. Klages, e specialmente M. de Unamuno, J. OrtegayGasset, E. d’Ors ecc. Gli autori di questo orientamento, accentuando o sviluppando motivi romantici, schopenhaueriani, nietzschiani ...
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Giornalista, scrittore e traduttore italiano (n. Ottaviano, Napoli, 1957). Dopo aver conseguito la laurea in Scienze politiche (specializzazione in Storia americana) ha intrapreso l’attività giornalistica. [...] (2021) e Ma tu chi sei (2023). A. ha inoltre tradotto le opere di scrittori spagnoli e latinoamericano quali C. Ruiz Zafón, J. OrtegayGasset, C.J. Cela, P.I. Taibo II e G. García Márquez. È consulente editoriale e collaboratore de “Il Sole 24 ore”. ...
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Pensatore e saggista italiano (Napoli 1899 - Roma 1957). Simpatizzò con lo storicismo relativistico e in particolare con il razionalismo "vitale" e il "prospettivismo" di J. OrtegayGasset. Tra le sue [...] opere filosofiche: Idealismo e prospettivismo (1934); W. Dilthey e la filosofia come visione della vita (1940); Filosofia e immagine cosmica (1940); L'anima e il cosmo (1947). Raccolta di saggi di critica ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
razio-vitalismo
ràzio-vitalismo s. m. [dallo spagn. racio-vitalismo]. – Termine con cui è chiamata la filosofia di J. Ortega y Gasset (1883-1955), quale dottrina della «ragione vitale» (spagn. razón vital), tendente a unire i due momenti della...