Scrittore (n. Milano o Piacenza 1512 circa - m. forse Milano 1560). Viaggiò per l'Italia e per altri paesi d'Europa al servizio di varî protettori. Bizzarro e paradossale, portò nel campo umanistico la parodia e lo scetticismo: scrisse, così, un'invettiva contro Cicerone e insieme una sua difesa (1534); Paradossi e una confutazione di essi (1543); una Sferza di scrittori antichi e moderni e una ritrattazione ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Firenze e poi a Piacenza, e curava per l'editore veneziano Pincio la versione dell'Utopia di Moro condotta da OrtensioLando. Nel 1549 uscì presso Giolito il Disegno e presso Pincio la traduzione delle Epistole diSeneca, ristampata nel 1611 a Milano ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] temi della dottrina in termini riformati, e il C. e suor Barbara intrattenevano stretti rapporti con il propagandista eterodosso OrtensioLando, che d'altronde li ricorda entrambi nel suo Commentario. Inoltre, tramite il fratello Anton Giacomo, il C ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] 'ordine, ai Diporti di Girolamo Parabosco (1550), alle Piacevoli notti di Giovan Francesco Straparola (1550-1553), ai Vari componimenti di OrtensioLandò (1552) e alle Dodici giornate di Silvan Cattaneo (1553). A dire il vero, l'ultimo di questi e il ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] on. di A. Chiari, II, Brescia 1973, pp. 1001-1024; S. Seidel Menchi, Sulla fortuna di Erasmoin Italia. OrtensioLando e altri eterodossi dellaprima metà del Cinquecento, in SchweizerischeZeitschrift für Geschichte, XXIV (1974), pp. 616 ss.; C. Vasoli ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] , già ricordati, il fratello di quest'ultimo, Ottavio, Cosimo Gheri, vescovo di Fano, Camillo e Gabriele Paleotti, OrtensioLando, Francesco Campeggi, Bartolomeo Ricci, Francesco Robortello, Antonio Agostini (un più ampio elenco in G. G. Liruti, II ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] " con la quale lavorò costantemente il G., non diversamente del resto da tanti altri autori del suo tempo quali OrtensioLando e Anton Francesco Doni; tecnica che consisteva nell'utilizzare, con modificazioni più o meno ampie, repertori antichi o a ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] 1561. Attestati sono gli ottimi rapporti del L. con OrtensioLando: fu il Lando, vicino per un certo periodo a Lucrezia Gonzaga di Conti, Sebastiano Erizzo, sia altri di passaggio come il Lando e Luca Contile. Altre sono inviate ai suoi editori ( ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] al vescovo Giberti una consulenza filologica fondamentale, guidò gli studi del Nogarola e di altri letterati, tra cui OrtensioLando, applicò per primo il volgare alla didattica del latino. La sua versione degli Oeconomica rappresentò un progresso ...
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GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] , l'adesione del G. alle dottrine riformate doveva essere ormai definitivamente maturata, come è provato anche dai suoi contatti con OrtensioLando. Nel corso degli anni Cinquanta del Cinquecento il G. rimase per lo più a Lucca, ma compì anche un ...
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