BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] p. 459); A. Terzaghi, Disegni tdgnoleschi, in Palladio, IX (1959), pp. 21-38; A. Davico, La ricostruzione del portale degli ex Ortifarnesiani ed il nuovo ingresso al Palatino, in Bollett. d'arte, s. 4, XLIV (1959), pp. 272275; D. Gioseffi, La cupola ...
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CORRODI (in alcuni documenti svizzeri Korradi), Salomon
Sabina Magnani
Figlio di Salomon, pastore protestante, e di Regula Nägeli, nacque il 19 apr. 1810 a Fehraltorf (presso Zurigo) dove il padre esercitava [...] , XXXVII [1962], 8-9, fra le pp. 570 e s.). A Berna nel Kunstmuseum è un acquerello con Veduta di Roma dagli ortiFarnesiani (1842).A Zurigo, nel Kunsthaus si trovano i seguenti acquerelli firmati: Roma con il Colosseo (1855); Alba all'isola d'Ischia ...
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BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] Borbonica tornata da Parigi, i nuovi acquisti di Maria Luigia e, nella "rotonda", i due "colossi" di basalto che, dagli Orti, farnesiani sul Palatino, erano passati al giardino di Colorno. Il progetto venne eseguito tra il 1821 e il 1825, e un nuovo ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] tre tavole, accenna a un sesto esemplare eseguito per il conte Archinto di Milano), La campagna nelle ore della sera (gli Ortifarnesiani al Palatino).
Massimo d'Azeglio ammirò molto la pittura del B. e nel Ricordi lo pone tra i principali paesisti ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] 1583.
L'entità dei lavori attribuibili al D. negli Horti Farnesiani, svolti qualche tempo prima del 1577 e ora manomessi, si , X (1934), pp. 267-71; F. Baumgart, La Caprarola di Ameto Orti, in Studi di romanzi, XXV (1935), strofe 22-29, 32 s.; A ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...