BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] , accenna a un sesto esemplare eseguito per il conte Archinto di Milano), La campagna nelle ore della sera (gli OrtifarnesianialPalatino).
Massimo d'Azeglio ammirò molto la pittura del B. e nel Ricordi lo pone tra i principali paesisti europei ...
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BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] " di basalto che, dagli Orti, farnesiani sul Palatino, erano passati al giardino di Colorno. Il progetto 1928,p. 514;C.Alcari, ilTeatro Regio di Parma nella sua storia dal 1883 al 1929,Parma 1929; G. Copertini, N. B. architetto teatrale,in Parma per ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ipotesi invoca il nome Rūma, propr. «mammella», dato in antico alPalatino (ma l’etimo di questo nome è incerto). All’inizio del il Giovane fortifica le mura; sul Palatino sorgono la Villa e gli OrtiFarnesiani, primo giardino botanico del mondo. ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] , Disegni tdgnoleschi, in Palladio, IX (1959), pp. 21-38; A. Davico, La ricostruzione del portale degli ex Ortifarnesiani ed il nuovo ingresso alPalatino, in Bollett. d'arte, s. 4, XLIV (1959), pp. 272275; D. Gioseffi, La cupola vaticana, Trieste ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] di cinta degli Horti Farnesiani sul Palatino (ibid., pp. male"; tra il 1577 e il 1578 entrò al servizio di Paolo Giordano Orsini, uno dei più 1934), pp. 267-71; F. Baumgart, La Caprarola di Ameto Orti, in Studi di romanzi, XXV (1935), strofe 22-29, ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] K. Lehmann-Hartleben e J. Lindros, Il palazzo degli Orti Sallustiani, in Acta Inst. Rom. Regni Sueciae, IV, , che si estendeva dal Celio alPalatino, e che fu distrutta anch' Napoli i Giardini Farnesiani e ne affidò lo scavo al valente architetto ...
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CORRODI (in alcuni documenti svizzeri Korradi), Salomon
Sabina Magnani
Figlio di Salomon, pastore protestante, e di Regula Nägeli, nacque il 19 apr. 1810 a Fehraltorf (presso Zurigo) dove il padre esercitava [...] un acquerello con Veduta di Roma dagli ortiFarnesiani (1842).A Zurigo, nel Kunsthaus si due acquerelli: Veduta dal Palatino, firmato e datato Roma . 132 s.); Catal. d. mostra delle opere lasciate al Comune di Roma dal pittore G. De Sanctis, Roma ...
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