L'archeologia del Sud-Est asiatico. Myanmar
Janice Stargardt
Gerd Albrecht
Elisabeth Moore
Myanmar
di Janice Stargardt
Unica nazione del Sud-Est asiatico a confinare con l'India e con la Cina, il [...] secondo un metodo ancora oggi praticato in quest'area. Il duplice processo di sviluppo agricolo, basato sull'agricoltura e l'orticoltura, insieme all'inserimento in una rete commerciale che legava questa regione al Sud-Est asiatico a est e all'India ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] (per il vino si consigliavano i metodi di lavorazione della Borgogna), l'introduzione dei prati artificiali, lo sviluppo dell'orticoltura (in cui già si era cimentato il padre introducendo la coltivazione della patata e della carota), l'uso di ...
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PASSERINI, Giovanni
Fabrizia Fossati
PASSERINI, Giovanni. – Nacque a Pieve di Guastalla, allora nel Ducato di Parma, il 23 giugno 1816 da Gaetano, proprietario terriero, e da Barbara Allegretti.
Compì [...] e di una produzione maggiore di frutti. A tal fine istituì a Parma, il 31 marzo 1857, la Società parmense di orticoltura. A lui, inoltre, è dovuta la prima idea di una mostra di piante utili nell’Arancera dei Regi giardini di Parma.
Coerentemente ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] i cereali foraggeri e l’orzo; tra le colture orticole il pomodoro (soprattutto nelle province meridionali, dove è più diffusa l’orticoltura irrigua e spesso in serra), la patata (Ascolano e Maceratese), il cavolfiore (Iesino e Fanese). Fiorente è la ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] della frutticoltura nella Columbia Brit. e presso i grandi laghi; nella temperata penisola del Niagara, oltre alla vite, ha preso piede l'orticoltura. Nell'Ontario si è espansa la soia (140.000 ha e quasi 3 mil. di q 1970-71), assieme al tabacco ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] o vicaria.
Nessun ramo della botanica applicata ha prodotto un così grande numero di razze, spesso a genealogia oscura, quanto l'orticoltura, per poco che si rifletta a ciò che c'è in commercio in fatto di rose, garofani, tulipani, dalie, papaveri ...
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L'andamento della popolazione residente fra i tre censimenti del 1951, 1961 e 1971, pressoché stazionario, esprime l'intensità del flusso migratorio nel ventennio. Infatti la popolazione è passata da 1.974.229 [...] e all'arancio, gli agrumi minori quali cedro e bergamotto. Lungo le aste fluviali e nelle piane costiere irrigate l'orticoltura e le colture erbacee e industriali hanno conosciuto un certo sviluppo. Il bestiame bovino è di poco aumentato (138.000 ...
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FLORICOLTURA
Gustavo VAGLIASINDI
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Con questo nome si indica l'arte di coltivare piante da fiori e da fronda per ornamento, per diletto, per reddito.
La floricoltura da ornamento fa parte del giardinaggio, [...] che anzi in Italia ebbe origine, raggiungendo nei secoli scorsi altezze e fasti mai più ripetuti. La R. Scuola di orticoltura e giardinaggio di Firenze raccolse il retaggio delle magnifiche tradizioni italiane e lo trasfuse per un quarantennio nelle ...
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. Il termine campignano (campignien), creato nel 1886 da Ph. Salmon, deriva dal nome di un villaggio della Francia, Campigny, nel comune di Blangy-sur-Bresle (Seine-Inf.), dove apparvero in maniera più [...] delle coste baltiche fecero anche un enorme consumo di molluschi. A quanto sembra i Campignani danesi conoscevano l'orticoltura. Durante il Neolitico le tribù campignane, pur restando (come quelle delle prealpi veronesi) a un livello culturale ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] creato presso il Museo della Specola. In quegli anni il C. si dedicò nell'orto di S. Maria allo sviluppo della orticoltura toscana e della floricoltura, e pubblicò a Firenze nel 1866 e 1870 i due Supplementi al Prodromo, rapidamente esauritisi, così ...
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orticoltura
(o orticultura) s. f. [comp. di orto1 e -coltura (o -cultura)]. – Coltivazione degli ortaggi, con riguardo sia alle operazioni pratiche, sia ai metodi e alle norme da seguire per le semine, i trapianti, la rotazione, ecc., sia...
bianchire
v. tr. e intr. [der. di bianco1] (io bianchisco, tu bianchisci, ecc.). – 1. tr. non com. Far diventare bianco, per es. lo zucchero, il sale, o, in orticoltura, gli ortaggi; tosc., b. la carne, lessarla a metà. Più comuni, con questi...