(gr. Λητώ) Dea greca. Figlia del Titano Ceo e della Titanide Febe, generò da Zeus Apollo e Artemide. Dovendo dare alla luce i due gemelli, andava in cerca di un luogo che le desse asilo, negatole dovunque [...] per la proibizione della gelosa Era; infine l’accolse la sterile isola errante di Ortigia, che ottenne in ricompensa di esser fissata al fondo del mare e fu poi chiamata Delo, cioè «la brillante». I dolori del parto di L. durarono 9 giorni e 9 notti ...
Leggi Tutto
Primogenito di Dionisio I (4º sec. a. C.); succeduto al padre nel 367, concluse prontamente la pace coi Cartaginesi sulla base dello statu quo e si propose, consigliato da Dione, di attuare un programma [...] , occupò Siracusa: lo storico Filisto, ammiraglio di D., battuto per mare si uccise, e poco dopo capitolò la stessa cittadella di Ortigia. D. si trattenne allora in Italia sino a che (347-46) riuscì a occupare nuovamente Siracusa: bloccato poi in ...
Leggi Tutto
Presunto fondatore di Siracusa nel 734 a. C., discendente dall'Eraclide Temeno e forse appartenente alla famiglia dei Bacchiadi, che dominava a Corinto nel sec. VIII a. C. (Tuc., VI, 3, 2). Antiche tradizioni [...] (Paus., V, 7, 3); parlavano inoltre delle vicende della spedizione (Strab., VI, p. 269 C), di due figlie dell'ecista (Ortigia e Siracusa), della sua morte per opera di Telefo (Plut., Narr. amat., 2 e Diod., VIII, 10). La critica storica odierna ...
Leggi Tutto
LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] che poi numerose furono le località che si ritenevano l'Ortigia delle fonti, sicché rimase sempre dubbio il luogo di . veniva venerata insieme con i suoi figli nel sacro luco di Ortigia; a Didima esisteva un suo culto; in altre città si trovarono ...
Leggi Tutto
È una delle forme che, secondo Aristotele, può avere il sillogismo a seconda della sua funzione dimostrativa e della sua posizione nel processo apodittico, e precisamente quella che esso assume quando [...] le prove, e cioè, in forma di entimemi, gli stessi prosillogismi di cui quelle premesse sono le conseguenze (p. es.: "i Siracusani sono Elleni, perché parlano il dialetto dorico: tu sei Siracusano, perché sei nato a Ortigia: dunque tu sei Elleno"). ...
Leggi Tutto
ORIONE ('Ωρίων, Orīon)
Giulio GIANNELLI
Figura mitica, impersonante, presso i Greci antichi, l'omonima costellazione, una di quelle che più brillano nel cielo, quando non lo illumina il fulgore degli [...] presa d'amore per la sua straordinaria bellezza, finché Artemide, per volere degli dei, l'aveva ucciso con le sue frecce in Ortigia. Il suo sorgere, d'inverno, la sera, per tramontare al primo mattino, dopo esser rimasto, per tutta la notte, la più ...
Leggi Tutto
ARETUSA (᾿Αρέϑουσα, Arethūsa)
L. Breglia
Il nome, applicato sia alle fonti sia, talora, alle relative ninfe, fu molto diffuso nell'antichità greca. Lo stesso nome indicò anche città (in Macedonia e in [...] A. una Nereide, ninfa di una fonte in Elide, che, amata dal dio fluviale Alfeo, ripara, per sfuggirgli, nell'isola di Ortigia presso Siracusa, dove però egli la raggiunge, così che le loro acque si confondono.
A., come ninfa acquatica, non ebbe nell ...
Leggi Tutto
RENEA (‛Ρήνεια e anche ‛Ρήναια, Rhenea)
Doro Levi
Nome antico dell'isoletta delle Cicladi, divisa in due parti da uno stretto istmo roccioso, oggi chiamata "la Grande Delo" (ἡ μεγάλη Δῆλις o Δήλη) a [...] Atene, per cui servì certo da pilone l'isoletta di Ecate in mezzo allo stretto. Altri nomi poetici di Renea erano Ortigia, Keladusa e Artemite. Renea condivise in genere le sorti di Delo; occupata dai Persiani, entrata nel 478 nella lega delio-attica ...
Leggi Tutto
RHENEIA (῾Ρήνεια, ῾Ρήναια; Rhenea)
G. Bermond Montanari
Nome antico dell'isoletta delle Cicladi, divisa in due parti da uno stretto istmo roccioso, oggi chiamata "la Grande Delo" (ἡ μεγάλη Δήλη, o Δῆλος) [...] da Atene, per cui servì certo da pilone l'isoletta di Ecate in mezzo allo stretto. Altri nomi poetici di R. erano, Ortigia, Keladusa e Artemite. R. condivise in genere le sorti di Delo; occupata dai Persiani, entrata nel 478 nella lega delio-attica ...
Leggi Tutto
Nobile siracusano (410-354 a. C.); collaboratore di Dionisio I, fu alla sua morte consigliere del figlio di lui Dionisio II. Imbevuto di idee platoniche e desiderando che anche il tiranno ne subisse l'influsso, [...] con le armi in pugno (357) occupando Siracusa nell'assenza del tiranno: la guarnigione che Dionisio II aveva lasciato nell'isola di Ortigia capitolò anch'essa due anni dopo. Il potere di D. fu però effimero: gli intrighi dei fautori di Dionisio, l ...
Leggi Tutto