TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...]
Siracusa ha il vanto di conservare le rovine di due naoí dei primi anni del sec. VI a. C., quello di Apollo in Ortigia e l'Olympieion sulla riva destra dell'Anapo, entrambi esastili peripteri, l'ultimo con 17 colonne sui lati lunghi, numero che non ...
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ITALIA.
Fabio Amato
Giulia Nunziante
Vittorio Vidotto
Livio Sacchi
Giulio Ferroni
Marco Pistoia
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e finanziaria. Storia. [...] a Noto ha ricevuto nel 2012 il RIBA award for architectural excellence – e il padiglione di accesso all’Artemision di Ortigia (2005-12) di Vincenzo Latina a Siracusa.
Numerosi i progettisti italiani chiamati a realizzare all’estero. È il caso, fra ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] sulla costa sudorientale della Sicilia, dove nel 734/3 a.C. i Corinzi fondarono Siracusa, stabilendosi nella penisoletta di Ortigia e nell’immediato retroterra; qui la Fonte Aretusa garantiva il rifornimento idrico, in un’area difesa naturalmente e ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA (v. vol. vii, p. 1062)
E. Greco
P. Sommella
p. 1062). Grecia. - Il complesso di norme che regolano la pianificazione urbana viene indicato con il [...] in corso (recente il riconoscimento del porto della fase di massimo sviluppo) denotano l'iniziale modello regolare di Ortigia, e la successiva articolazione per aree insediative distinte, unificate nell'espansione verso l'entroterra, nel momento ...
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PORTO (fr. port; sp. puerto; ted. Hafen; ingl. harbour, haven)
Enrico COEN CAGLI
Alfredo MELLI
Pino FORTINI
Guido ZANOBINI
Pietro ROMANELLI
È uno spazio di mare più o meno ampio e protetto, dove [...] due porti, uno maggiore fuori delle mura della città, uno più piccolo, chiuso da queste: li divideva l'isola di Ortigia e la diga che congiungeva questa con la terraferma. Due porti egualmente avevano Mitilene e Corinto; ma l'esempio più notevole ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] , verosimilmente profughi da Samo, la trasferiranno, verso la fine del VI sec. in Occidente, a Siracusa, nell’Artemìsion di Ortigia e affiancato all’Athènaion che avrà le grandiose forme lapidee, che ancora oggi si apprezzano nel Duomo, solo dopo il ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] innalzata nel sec. 11° dal capitano bizantino Giorgio Maniakes, il castello sorge sulla punta estrema della penisola di Ortigia, artificialmente isolata da un taglio che poteva essere allagato dal mare. Il semplice cubo esterno segnato da torri ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] della colonizzazione greca in Italia e nelle isole tirreniche, I-XIV, Pisa - Roma 1977- 96; P. Pelagatti, Siracusa. Elementi dell'abitato di Ortigia nell'VIII e nel VII secolo a.C., in CronA, 17 (1978), pp. 119-33, tavv. XXVI-XXXVI; D. Musti et al ...
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