Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] la china, l’ipecacuana, la ratania, la salsapariglia e altre droghe. F. Bonafede fonda a Padova nel 1445 il primo ortobotanico; T. Paracelso comincia a estrarre dalle droghe i loro principi attivi e introduce in terapia l’uso di sostanze minerali ...
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Medico, botanico e filosofo (Arezzo 1524 o 1525 - Roma 1603). Allievo a Pisa, ove si recò intorno al 1544, di L. Ghini, G. Guidi, R. Colombo e S. Porzio, attento lettore di Vesalio, C. è un tipico esponente [...] in campo medico, biologico e naturalistico. Addottoratosi a Pisa nel 1551, vi divenne prefetto dell'Ortobotanico (1555) e professore dei semplici (botanica), finché non ottenne la cattedra di medicina. Trasferitosi a Roma venne nominato da Clemente ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] dell'univ. di Uppsala (dove insegnò fino al 1763), che comportava anche la sovrintendenza dell'ortobotanico. Passato all'insegnamento di botanica, dietetica e materia medica (1742), divenne medico del re (1747), fu nominato cavaliere della Stella ...
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Medico e botanico (L'Aia 1638 - Amsterdam 1731). Conseguito il dottorato in medicina a Leida nel 1664 e pubblicato uno studio sulle valvole dei vasi linfatici (1665), divenne lettore di chirurgia [...] , ecc.), alla sua tecnica di imbalsamazione e di preservazione dei preparati anatomici, al catalogo delle piante dell'ortobotanico di Amsterdam (1697-1701) e alla collezione privata di preparati anatomici descritta nei dieci volumi del Thesaurus ...
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Medico e botanico (Moretta, Saluzzo, 1765 - Torino 1831); partecipò (1793) a Torino a una congiura contro i principi di casa Savoia. Scoperto, fuggì in Francia dove fu nominato medico delle armate francesi, [...] ) dovette ritirarsi a vita privata, fino a che nel 1819 non gli fu offerta la cattedra di botanica all'univ. di Lione e la direzione di quell'ortobotanico. Con D. Nocca, pubblicò (1816-21) la Flora ticinensis e, a Lione, la Flore Lyonnaise (2 voll ...
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Soprannome con il quale è noto il medico Antonio Brasavola (Ferrara 1500 - ivi 1555). Medico e filosofo, fu professore allo Studio di Ferrara e alla Sapienza di Roma, del cui Collegio dei medici divenne [...] il suo insegnamento in questo campo, uno dei centri più importanti d'Europa. Tra l'altro organizzò nel 1536 l'Ortobotanico del Belvedere. Autore di numerose opere, alcune delle quali ancora inedite, la sua fama è legata all'Examen omnium simplicium ...
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Naturalista (Schiedam 1619 - Leida 1669). Addottoratosi in filosofia a Utrecht nel 1639, si trasferì a Boscoducale dove, nel 1644, venne nominato professore di filosofia presso il locale ateneo. [...] 1664, gli venne conferito il dottorato in medicina e, nel 1667, l'insegnamento della botanica. Pubblicò un inventario delle specie presenti nell'ortobotanico dell'università di Leida (1668) e si dedicò alla ricerca fisiologica seguendo le orme di ...
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Medico, chimico e botanico (Voorbout, Leida, 1668 - Leida 1738). Professore di medicina a Leida (1709), ebbe anche l'insegnamento della botanica e (1718) della chimica. Tentò di conciliare i dettami d'Ippocrate [...] chemiae (1732) ebbe un importante ruolo di sistematizzazione delle conoscenze. Tra le altre sue opere: le Institutiones medicae (1708), gli Aphorismi de cognoscendis et curandis morbis (1709), l'Index plantarum (1727) dell'ortobotanico di Leida. ...
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Medico e botanico (Croara d'Imola 1490 - Bologna 1556). Professore di medicina e di semplici a Bologna, poi a Pisa (1544) e nuovamente a Bologna (1554), fondò l'OrtoBotanico di Pisa e, successivamente, [...] quello di Firenze (1545). Fu forse il primo a preparare collezioni di piante per erbario. Esercitò una grande influenza attraverso la corrispondenza e, soprattutto, l'insegnamento: U. Aldrovandi, A. Cesalpino, ...
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botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....
orto1
òrto1 s. m. [lat. hŏrtus]. – Piccolo o medio appezzamento di terreno, spesso adiacente alla casa (o. familiare), recintato da muro o da siepe, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto: coltivare, zappare l’o.; piante da o. (v....