Botanico, nato a Brunswick il 5 giugno 1852. Studiò scienze naturali sotto la guida del Grisebach, e si laureò nel 1874. Nominato assistente e conservatore dell'erbario di Gottinga, nel 1876 ottenne la [...] libera docenza e nel 1879 fu chiamato alla cattedra di botanica e alla direzione dell'ortobotanico di Dresoa. Nel 1920 lasciò la direzione dell'istituto di Dresda.
Opere: Die Biologie von Monotropa Hypopitys L. und Neottia nidusavis (in Bot. Zeit., ...
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Medico e botanico scozzese, nato a Eddlewood nel 1683, morto il 22 settembre 1760. Studiò medicina, rinunziò poi alla pratica medica e si ritirò a vita privata. Per consiglio della duchessa di Hamilton, [...] , nella quale, quando fu di ritorno, ebbe la cattedra di botanica e, dal 1716, la direzione dell'Ortobotanico. Scrisse parecchie dissertazioni mediche e botaniche, fra cui Tirocinium botanicum Edimburghense (1753), in cui combatté la sistematica ...
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Medico e naturalista, nato a Montpellier nel 1761 ed ivi morto nel 1807. Recatosi a Londra, nel 1782 pubblicò, su materiale fornitogli dal Banks, la prima decade della sua Ittiologia. Tornato a Parigi [...] . Si deve al B. l'introduzione in Francia delle capre d'Angora e dell'individuo femminile del gelso da carta (Broussonetia papyrifera L.). Nel 1804 stampò un elenco delle piante coltivate nell'ortobotanico di Montpellier ed un supplemento nel 1806. ...
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Botanico, nato a Domodossola il 25 maggio 1852. Fu assistente nell'ortobotanico di Torino, dove ebbe l'incarico dell'insegnamento della botanica e della direzione dell'istituto nel 1898; fu quindi professore [...] e direttore dell'ortobotanico di Cagliari. Morì a Torino il 7 aprile 1919.
Conoscitore profondo della flora italiana, va ricordato in modo speciale come monografo dei generi Hieracium, Trifolium e Festuca. La flora torinese deve a lui contributi ...
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Botanico nato a Padova da nobile famiglia nel 1513 e ivi morto nel 1603. Nel 1590 succedette a Melchiorre Guilandino nell'ufficio di custode dell'Ortobotanico padovano e di ostensore dei Semplici, terzo [...] che tenne sino alla morte. Fu in rapporto con dotti botanici suoi contemporanei, e G. B. de Toni fece conoscere 1591 (Venezia) una descrizione, accompagnata da cinque tavole, dell'Orto padovano. Il suo contemporaneo P. A. Mattioli gli dedicò ...
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Botanico finlandese, nato nelle Isole Åland, morto il 27 febbraio 1929 a Helsingfors, dove aveva frequentato l'università e insegnato per 40 anni. Si specializzò nello studio dei Muschi. La sua autorità [...] riconosciuta gli procurò materiali da ogni parte del mondo, coi quali poté comporre una ricca collezione, ora posseduta dall'Ortobotanico di Helsingfors. Fra le numerose opere del B. vanno ricordate la Flora briologica Finno-Scandinava (1923) e la ...
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Botanico russo, nato a Halberstadt nel 1782, morto a Pietroburgo nel 1854. Fu professore di botanica e direttore dell'ortobotanico di Pietroburgo, sul quale pubblicò in 4 fascicoli (1846 segg.) un Sertum [...] Petropolitanum seu icones et descriptiones plantarum e, insieme con K. A. Meyer, curò gli annuali cataloghi dei semi dando descrizioni di specie nuove. Sempre in collaborazione col Meyer diede alle stampe ...
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Botanico, nato a Neukirchen (Assia-Nassau) il 22 aprile 1839, morto a Berlino il 2 marzo 1887. Quivi dal 1878 insegnò botanica e diresse l'Istituto e l'Ortobotanico. Si occupò di morfologia, della storia [...] dello sviluppo e di sistematica; elaborò molte famiglie della Flora brasiliensis del Martius, opera che condusse a termine alla morte di questo autore. Pubblicò un'importante opera sui Blütendiagramme ...
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Nato a Padova nel 1474, morto ivi il 15 febbraio 1558, fu il primo lettore dei semplici in Italia (1533). È sua gloria l'aver fondato il celebre ortobotanico della università di Padova, con criterî degni [...] degl'ideali artistici del sec. XVI. Il B., autore dei Commentarî dei libri delle piante di Aristotile, rimasti inediti, fu ritenuto sommo nella conoscenza dei semplici. A lui il Neck dedicò il genere Bonafedia ...
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Medico e botanico cesenate (sec. XVI-XVII), fu medico personale del cardinale Edoardo Farnese e sovrintendente all'Ortobotanico fondato da questo prelato. Scrisse: Exactissima descriptio rararum quarundam [...] plantarum quae continentur Romae in hortu Farnesiano (1625), che contiene la descrizione di una nuova specie di acacia tuttora detta farnesiana. Si disse che il vero autore dell'opera fosse P. Castelli, ...
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botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....
orto1
òrto1 s. m. [lat. hŏrtus]. – Piccolo o medio appezzamento di terreno, spesso adiacente alla casa (o. familiare), recintato da muro o da siepe, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto: coltivare, zappare l’o.; piante da o. (v....