Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Unico fra i trattati antichi di architettura a essersi tramandato, il De architectura [...] dell’architettura (pubblicati a partire dal 1537) sono inserite in un contesto normativo.Nell’ambito del filone classicista più ortodosso riprendono con nuovo vigore gli studi sul De architectura, alla cui autorità si fa riferimento per condannare le ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] Paolo Gualdo, manifestando una esplicita critica allo stile di Caravaggio in quanto lontano da moduli stilistici rigidamente ortodossi e propenso a una contaminazione tra figurazioni sacre e profane.
Al di là delle committenze artistiche, non ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] - P. Murialdi - M. Legnani, La stampa italiana nell'età fascista, Bari-Roma 1980, pp. 282 s., 292; B. Tobia, Scrivere contro. Ortodossi ed eretici nella stampa antifascista dell'esilio, 1926-1934, Roma 1993, pp. 62, 72, 91, 99, 138; M. Franzinelli, I ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] fido fu seguito da una lunga polemica, trattandosi di una ‘tragicommedia’ accettata dagli innovatori ma non dai letterati ortodossi, in quanto genere non canonizzato né previsto dagli antichi.
Il 17° sec. polemizzò contro le regole astrattamente ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] 'intensità va spiegata anche coi repressi secolari odî di nazionalità e di religione (Croati cattolici contro Serbi ortodossi) lotta civile cui si aggiunse, meglio, in un certo senso, s'intersecò, cronologicamente accompagnandolo, un altro contrasto ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] Cèchi invece nel circondario di Požega e a Bjelovar (5,8 e 3,6%). I cattolici costituiscono il 73% circa; gli ortodossi il 24%. L'economia e la civiltà di tutta questa popolazione sono essenzialmente centro-europee; la Culpa e la Sava rappresentando ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] di due milioni di abitanti, è abitata da Slavi meridionali, dai Bosniaci. Di religione, essi sono per oltre un terzo greco-ortodossi, per meno di un terzo musulmani, e quanto ai rimanenti, la maggior parte è composta di cattolici romani; inoltre si ...
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STENDHAL
Pietro Paolo Trompeo
. Sotto questo pseudonimo, non si sa bene per quale ragione adottato, è universalmente noto lo scrittore francese Henri Beyle, nato a Grenoble il 23 gennaio 1783, morto [...] tentò anche un soggiorno a Milano, ma la polizia austriaca, che ormai aveva riconosciuto in lui l'autore di libri poco ortodossi ed era al corrente delle sue relazioni coi liberali e carbonari del 1821, lo invitò a sloggiare rapidamente (gennaio 1828 ...
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LUOGHI SANTI
Girolamo GOLUBOVICH
*
. S'intendono per "Luoghi santi" per eccellenza, con riferimento al cristianesimo, alcune località della Palestina particolarmente venerate in relazione a varî momenti [...] dalla Sublime Porta (1850-52), ecco che la questione venne ad aggravarsi per l'intervento della Russia a favore dei Greco-ortodossi.
Dopo il trattato di Parigi (1856), dove la questione dei Luoghi santi non fu toccata per un riguardo alla Russia, si ...
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TROPISMI (dal gr. τρέπομαι "mi volgo"; fr. tropismes; sp. tropismos; ted. Tropismen; ingl. tropisms)
Federico *RAFFAELE
Agostino PALMERINI
La parola fu adottata, sembra, per la prima volta da J. Sachs [...] pure rudimentalmente, una spontaneità e una intenzionalità degli atti. E si acuisce sempre più il dissidio fra gli ortodossi dell'obiettivismo, che condannano ogni tentativo di riconoscimento di facoltà simili alle umane negli animali, e coloro che ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...