Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] Gassendi. Ma sarebbe altrettanto interessante seguire l’utilizzazione per l’insegnamento di alcuni autori classici non del tutto ortodossi, tenuti ai margini dalla cultura medica tradizionale, come i chirurghi bizantini Aezio di Amida e Paolo di ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] teoria e prassi all'interno dei maggiori partiti socialisti europei. All'intransigenza teorica e al costante richiamo all'ortodossia marxista si accompagnò una prassi sempre più flessibile in rapporto al capitalismo e alla democrazia liberale. Una ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Diego Niseno, p. II (1636), confermano tale varietà d'interessi e d'iniziative editoriali, forse alla ricerca di una maschera d'ortodossia.
Preceduto di pochi mesi da una Lettera di ragguaglio della battaglia seguita tra 'l re di Svezia e 'l general ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] dall’Est europeo verso i paesi più industrializzati: Khorakhané, musulmani provenienti dalla ex Iugoslavia meridionale, Dasikhané, cristiano-ortodossi di origine serba e rumena. Un altro importante esodo si è avuto dal 1989, in seguito al crollo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] de Saint-Pierre attribuiva una grande importanza. Le stesse opinioni, del resto, erano espresse anche da molti naturalisti più ortodossi. Infatti i trasferimenti di vegetali da una regione all'altra del mondo, che erano legati ai grandi viaggi e ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] crisi copernicana: i cattolici
Fino al XVI sec., la principale preoccupazione della Chiesa per l'astronomia concerneva gli usi non ortodossi che ne poteva fare l'astrologia. Anche se il papa Paolo III (1534-1549) incaricò nel 1543 il famoso astrologo ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] bisogno di superare il capitalismo per liberare gli operai dal degrado indotto dal taylorismo, come sostenevano i marxisti ortodossi come H. Braverman (v., 1974), o per escogitare formule di umanizzazione del lavoro più incisive di quelle propugnate ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] Monarchia, il colloquio novissimo di S. M. col Duca d'Aosta, il marasma finanziario, la crepa nel Fascismo fra ortodossi e repubblicaneggianti ecc. ecc. Lo calmo.... Il fenomeno grave è unicamente questo, commentava il F.: l'atmosfera di sospetti ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] dopo la deposizione di Nestorio, e con la dichiarazione di comunione con tutti i vescovi dell'orbe che hanno e conservano la fede ortodossa. Una lettera di S. diretta a Giovanni in data 15 settembre 433 (ep. 6, in P.L., L, coll. 607-10) appare essere ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] Kunstgesch., VI, 1942-44, p. 177); a. più vicini a quelli descritti sono documentati da mosaici di Ravenna del battistero degli Ortodossi e di S. Vitale (sec. VI).
In ogni chiesa sorgeva un solo a., che nelle aule absidate era collocato davanti all ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...