Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C. Nacque da umilissima famiglia; avuto dall'imperatore Graziano il comando delle truppe operanti in Britannia, vi fu acclamato Augusto dai soldati [...] morte, per motivi di religione, lo spagnolo Priscilliano e alcuni suoi seguaci. Nel 387, atteggiatosi a difensore dell'ortodossiacristiana, mosse contro Valentiniano II; Teodosio intervenne e sgominò l'esercito di M. a Siscia in Pannonia e a Petovio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] suoi primi componimenti civili, insorgeva contro l’ignavia dei sovrani cristiani le cui divisioni impedivano la liberazione dei luoghi santi da « dalla contrapposizione tra cultura pagana e ortodossiacristiana che, nelle argomentazioni di Agostino, ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] 'origine del male assume una formulazione particolarmente drammatica.
È difficile infatti giustificare la dannazione, affermata dall'ortodossiacristiana, dell'anima del bambino incolpevole che non ha ricevuto il battesimo, come ogni altra forma di ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] i presupposti gnoseologici, ricusando il postulato delle sostanze separate e l'esito metafisico alternativo all'ortodossiacristiana, difendendo l'unità dell'intelletto con un ritorno nel seno delle argomentazioni tomistiche Contra averroistas ...
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BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] Scoto, allo scopo di dimostrare che l'astrologia è un'arte "sana", perfettamente compatibile con l'ortodossiacristiana. Per questo egli respinge le posizioni caratteristiche dell'astrologia giudiziaria e in particolare l'"oroscopo delle religioni ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] elaborazioni e interpretazioni dottrinali. A metà degli anni Ottanta l'esarca Smaragdo, ergendosi a garante dell'ortodossiacristiana, con una spedizione che agli scopi punitivi univa quelli dimostrativi della capacità di ferma reazione imperiale ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] sua opera nella vita della Chiesa. Fermissimo nella difesa dell'ortodossia e della dignità della Chiesa romana, si batté per eliminare lo e violenze, ora per rialzare il tono della vita cristiana: notevole in questo ambito la difesa degli Ebrei, cui ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] Ratzinger ha difeso in modo rigoroso l’ortodossia cattolica, esprimendo una valutazione sostanzialmente negativa sulla , scelto come fondamentale punto di riferimento per le radici cristiane della cultura e della civiltà europea. Le priorità del ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] , essendo colui che ha rivelato il Corano, l'ortodossia islamica insiste sul carattere esclusivamente umano della sua persona. ), opponendosi agli elementi ostili di Medina, ebrei e cristiani, dapprima consenzienti al monoteismo islamico. È in questi ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] all'estero. S. ripensò profondamente la posizione dell'ortodossia russa di fronte alla Chiesa romana e vagheggiò una i christianskaja politika ("La grande lotta e la politica cristiana", 1883); Istorija i buduščnost´ teokratii ("Storia e avvenire ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...