BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] per la condotta docile e la piena adesione alla ortodossia calvinista. Non si asteneva tuttavia dal porre quesiti inquietanti Cristo, con la conseguenza che si approfondì il distacco fra cristiani e ebrei e tutto l'Oriente si volse al maomettanesimo. ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] insegnanti di filosofia: non, si noti, esponenti dell'aristotelismo ortodosso di fatto già scomparsi dalle cattedre filosofiche, ma prodotti, argomentazioni con cui la Chiesa avvalorava la concezione cristiana di Dio, e sulla difformità da questa ...
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Filosofia
Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi [...] uno solo: Dio. Ma D. si doveva ritenere nell'ambito dell'ortodossia perché poneva l'uno e l'altro fine come immediatamente dipendenti da pp. 66 e 22) dice che essa è la f. cristiana (mentre Virgilio è la f. pagana). Il Singleton sostiene che Beatrice ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] aristotelica purgandola di quanto sia contraddittorio alla religione cristiana: tra gli antichi, i padri della Chiesa, una certa freddezza col Giberti che vegliava con rigore sull'ortodossia dei suoi familiari. Di fatto nel novembre 1538 il F ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] del Reno, il graduale declino degli Ebrei nell'Europa cristiana. Il quarto Concilio Laterano del 1215 sistematizzò e codificò le Anche gli insediamenti di Ebrei nella Samaria, voluti dagli ortodossi, e lo slogan degli estremisti ebrei, "Fuori gli ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] prese forma il progetto di una rivista letteraria d’ispirazione cristiana, varata nel novembre 1943 con il titolo Uomo.
la collaborazione di Matteo Molinari, in cui l’ortodossia einaudiana ravvisò un vistoso «snaturamento della tradizione […], ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] a Corinto, dove dovevano già esistere una considerevole comunità cristiana e una sede vescovile. Una situazione analoga si Sparta -, ma alla fine di questo periodo l'ortodossia imperiale riprese il sopravvento.Nel 1311 la regione fu parzialmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] effetti del potere del papato, dell’ordine ecumenico medievale della cristianità. È il solo modo per rendere “naturale” la esame propugnato dalla Riforma. Di qui l’appello all’ortodossia cattolica e a un possibile ruolo politico del papato. ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] aristotelismo che ne mettevano in dubbio l'ortodossia, sono riscontrabili in pagine gerdiliane rimaste 1995, pp. 184 ss.; M. Lapponi, G.S. G. e la filosofia cristiana dell'età, moderna, Roma 1990; W. Canavesio, Dal bello matematico al bello ideale…, ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] della Trinità, dall'altra le questioni sulla Chiesa, sulla comunità cristiana" (p. 29).
Per questa via egli poteva anche che non riflettevano, invero un'istanza di conformismo, e di ortodossia, ma anzi una di chiarimento e di dibattito, con l'accusa ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...