La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] di valorosi soldati di Cristo. Ciò naturalmente significava subordinare la trasmissione del sapere ai principî della fede cristianaortodossa, secondo la convinzione che la conoscenza di questi ultimi fosse indispensabile a una società ben ordinata e ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] può essere vinta e conquisa se non dalla universale ortodossia; ad un principio, che crolla e deturpa ogni vivente la vita di quella gerarchia con l’umile nome di plebe cristiana, io non dubiterò di affermare che in codesto campo fecondissimo io ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] è riuscita a passare alla storia come il trionfo dell’ortodossia sull’eresia, appoggiata prima da Costantino e poi dal suo i modi di vivere e le opere assistenziali dei vescovi cristiani: «Risulta vergognoso, dice, che tra i giudei nessuno mendichi ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] il testo del Panegirico. «E fu allora grande gioia tra tutti gli uomini e le signorie dintorno, tra tutti i cristianiortodossi perché il voivoda ha vinto gli ‘idiomi’ pagani», dice la Cronaca anonima moldava; e nel Panegirico vi era: «E quelli ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] nel quale Diderot ha esposto la relatività della morale cristiana e l’imperfezione di tutte le prove dell’esistenza di fa notare come l’imperatore, che aveva imposto la confessione ortodossa a Nicea, sarebbe diventato un sostenitore del dogma ariano ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] le casse del regno, o di guarire un male che la medicina ortodossa non sa curare; un utilitarismo che spinge a favorire gli aspetti Riforma e il paracelsismo: in particolare, la rivolta cristiana contro il carattere pagano della cultura antica, il ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] a pianta centrale cupolata venne a prevalere, costituendo da allora in poi la norma nel mondo ortodosso.Per ciò che riguarda l'iconografia cristiana, essa emerse dalla sua fase germinale esattamente nel momento in cui venne fondata Costantinopoli e l ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] di S. Benedetto in Polirone accusato di violazioni all'ortodossia (col quale era stato in stretti rapporti), si mostrò 1530). Vita più difficile ebbero invece le scuole della dottrina cristiana, istituite dal 1542 per l'insegnamento ai fanciulli dei ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] Il problema centrale era stato quello della convivenza con la teologia cristiana, che presentava una visione del mondo assai diversa, sia per da Roma e ormai inserite in una consolidata ortodossia luterana. Con l'eccezione di alcuni calvinisti, ...
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Giovanni XXI
José Francisco Meirinhos
Pietro di Giuliano nacque a Lisbona tra il 1210 e il 1220, anche se la sua vita è sufficientemente documentata soltanto a partire dal 1250. Prima di quella data [...] coesione della Chiesa e l'unità tra i Regni cristiani, sotto il coordinamento del papato, che invocava costantemente la di arti e teologia non arretrarono su posizioni che l'ortodossia potesse accettare, né cessarono di manifestare in pubblico il ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...