STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] − il collasso delle ''grandi narrazioni'' (la cristianità, il marxismo), lo smarrimento del senso dell'origine True, J. Zucker. Mostrando la stessa sfiducia per l'ortodossia che aveva caratterizzato l'approccio di Tucker alla nuova figurazione, ...
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Nel decennio successivo al 1948 l'A. C. italiana ha registrato una espansione organizzativa, di cui sono indice le cifre degli iscritti (da 2.275.000 nel 1948 a 3.372.000 nel 1959) e lo sviluppo delle [...] dell'apostolato, deve mantenersi sempre nei limiti dell'ortodossia e non può opporsi alle legittime prescrizioni delle di attività politica; è il loro buon diritto non meno come cristiani che come cittadini. La presenza nelle sue file e la ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] lotta di classe (c'è qui un parallelismo con la concezione cristiana per la quale lo Stato e le altre istituzioni coercitive hanno e in qualche caso rovesciata. I requisiti di ortodossia politica imposti alle arti e alle scienze divennero nuovamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] e laici in generale e i dettami della pietas e dell’etica cristiana, che papi, vescovi o sacerdoti deplorano e condannano, né del che furono l’Umanesimo e il Rinascimento. Ma l’ortodossia in materia di pilastri della dottrina cattolica rimane un punto ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] aderito al suo progetto di una lega antiturca tra i principi cristiani. Sin dal 1596, C. VIII aveva fatto sondare le nomine, non solo nel caso già ricordato del Benoist, della cui ortodossia C. VIII aveva motivo di dubitare, ma anche in quelli in ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] si tentò con ogni mezzo di raggiungere l'unità delle Chiese cristiane e di contenere le persecuzioni contro i cattolici, laddove si alla fine si schierò sempre con i gruppi più ortodossi e curiali. La storiografia, soprattutto cattolica, non ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] in nome dell'autorità della S. Sede a difesa dell'ortodossia e del giudizio infallibile del pontefice nelle controversie di fede, un'interpretazione più larga, permettendo, secundum exposita, ai cristiani della Cina l'omaggio a Confucio, il culto ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] i carmelitani scalzi (1710), i chierici della dottrina cristiana (1723), i chierici ministri degli infermi (1725 sardo se si fosse addivenuti ad una rottura; vantando l'ortodossia della riforma universitaria di Vittorio Amedeo II e le energiche misure ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Domini Nostri Iesu Christi" di trattenersi dall'aggredire una potenza cristiana, mentre incombeva il pericolo turco; se inviò, quell'anno politiche e dal nepotismo, non fu trascurabile.
L'ortodossia di A. non fu messa in dubbio seriamente neppure ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] dell'obbligo di residenza avrebbero difeso l'ortodossia nella cattolicità immune dalla Riforma, mentre la 1992, ad ind.; S. Giombi, Lo studio umanistico dell'antichità cristiana nella riforma cattolica, in Riv. di storia e letteratura religiosa, ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...