VARAGLIA, Giaffredo (Goffredo)
Laura Ronchi De Michelis
– Nacque a Busca, cittadina del Cuneese, nel 1507, da Giaffredo, ufficiale dell’esercito sabaudo, e fu battezzato nella chiesa dedicata a S. Martino [...] -237; C. Papini, Il processo di G. V. ( 1557-58) e la Riforma in Piemonte, Torino 2003; M. Fratini, L’annessione sabauda del Marchesato di Saluzzo. Tra dissidenza religiosa e ortodossia cattolica nei secc. XVI-XVIII, Torino 2004 , pp. 11-14, 219, 287 ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] Vicosoprano, poi, a partire dal 1547, della comunità riformata di Poschiavo e da allora fino alla morte - che lo coglierà nel maggio 1581 a Tirano - eserciterà il suo ministero di ortodosso pastore calvinista nelle citate e in alcune altre località ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] rientrare gli "accademici" nell'orbita dell'ortodossia cattolica evitando le procedure dell'Inquisizione. Il presentare ai colleghi medici di Modena i nuovi statuti del Collegio da lui riformati.
Il 16 marzo 1549 il G., insieme con Antonio, si recò a ...
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PESTALOZZI, Fabrizio
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Fabrizio. – Nato a Chiavenna, figlio di Bartolomeo e pronipote di Antonio (detto Riconi, morto prima del 1491) e di Caterina Nasali (Pestalozzi-Keyser, [...] (Pastore, 1975, p. 8).
Nel giro di pochi anni la Riforma convinse più di un terzo degli abitanti e nel 1526 la Dieta esperienza della repubblica di Raków, per rientrare poi nell’ortodossia calvinista (1575) e divenire pastore della comunità di ...
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ROMEO, Francesco
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Castiglion Fiorentino nel 1492 da una famiglia di modesta condizione. Preso dalle mani di Sante Pagnini l’abito dei frati predicatori (13 gennaio 1512) nel [...] pp. 737-743). Di Tommaso de Vio, inoltre, difese l’ortodossia a proposito della dottrina sul battesimo (Jedin, 1973-1981, II, p . Il Capitolo di Salamanca prese importanti decisioni per la riforma del breviario e dei testi liturgici dell’Ordine (la ...
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SADOLETO, Giulio.
Matteo Al Kalak
– Come attestano gli atti inquisitoriali a suo carico, fu figlio del banchiere e notabile modenese Ludovico.
I dati relativi alla sua famiglia si possono ricavare, [...] lutherano’, ammise, almeno in parte, le sue deviazioni dall’ortodossia davanti al vescovo Egidio Foscarari (1550-64) che lo : gli agenti accertarono che viveva ancora secondo la fede riformata, che una delle sue sorelle era stata data in sposa ...
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Diritto dell’imputato all’interprete e alla traduzione degli atti
Daniela Chinnici
Il contributo illustra in sintesi le modifiche in materia di interpretazione e traduzione degli atti nella disciplina [...] che lega la giurisprudenza interna, la direttiva europea e la riforma de qua è la consapevolezza della necessità di predisporre un concreto con la direttiva europea rimane affidata all’auspicabile ortodossia del diritto vivente, con un alto tasso di ...
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TOLOSA, Paolo
Alberto Tanturri
– Nacque a Napoli nel 1558 da una famiglia aristocratica di lontane origini francesi. Al fonte battesimale ricevette il nome del padre, che era morto poco prima che lui [...] . Analoghe difficoltà emersero in relazione alla riforma del clero regolare, anch’esso compenetrato di 332; A. Erba, La chiesa sabauda tra Cinque e Seicento. Ortodossia tridentina, gallicanesimo savoiardo e assolutismo ducale (1580-1630), Roma 1979, ...
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FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] dal francese T. Raynaud, ribadendo l'ortodossia della santa senese. Restarono invece inediti Caraphei" di G. Vico, Milano 1938, p. 11; M. Miele, La riforma domenicana a Napoli nel periodo post-tridentino (1583-1725), in Dissertationes historicae, XVI ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] lettera di presentazione per il Bullinger, il capo della Chiesa riformata zurighese, dal tipografo Pietro Pema aiuti e consigli. Non si
Da tutti questi scritti emerge chiara la sua ortodossia protestante: negli argomenti usati per la polemica contro ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...