NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] , si possono considerare come succedutesi l'una all'altra: ortodossia, pietismo, illuminismo. Così sec. XIX si è accentuata , quando l'arcivescovo cercò di sollevare il paese contro la Riforma luterana che era già penetrata in Danimarca e vi aveva un ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] anche l'Europa dominatrice deve rinunziare a sue riforme; basti ricordare il diritto di famiglia (con 73 divisioni (firaq), di cui una sola sarà salva (cioè la ortodossa)". Il detto vorrebbe essere la profezia delle molte divisioni teologiche del sec ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] altro che potesse offendere la religione; già dubitoso della propria ortodossia. Sottopone pertanto il suo poema al giudizio e alla correzione un Giudizio sovra la sua Gerusalemme da lui medesimo riformata, che avrebbe dovuto comprendere 3 libri; i ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] piano sottostante; nello stesso tempo la costituzione della città fu riformata in senso democratico con l'opera di un legislatore fatto venire dei presenti espri. me il suo voto sull'ortodossia della lettera di Cirillo, respingendo la dottrina di ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] , anche per effetto dell'atteggiamento tiepido delle Chiese ortodosse orientali, sia di lingua greca sia russa, preoccupate della insoddisfacente considerazione delle Chiese riformate per la Tradizione. Soprattutto nei continenti latino-americano ...
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(v. ebrei, XIII, p. 327; App. II, I, p. 811; ebraismo, IV, I, p. 616)
Cause diverse (quali per es. la diaspora del popolo ebraico) hanno praticamente congelato il processo evolutivo dell'esegesi giuridica [...] significato obiettivo dell'e. e delle sue norme da applicare alla vita. L'e. conservativo si pone tra l'ortodossia e la riforma. Esso, pur dichiarando di accettare la struttura della tradizione talmudica, pone in primo piano l'esigenza di dare spazio ...
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Termine usato dai cinici e dagli stoici per indicare ciò che lascia l'animo assolutamente indiffereme. Risponde all'ideale del saggio chi considera tali tutte le cose, all'infuori dell'unico bene, che [...] nome fu usato in due controversie, sorte entrambe nella cristianità riformata. La prima, che ha le sue radici nel dissidio latente ecc. come cose indegne del cristiano, mentre l'ortodossia le dichiarava cose indifferenti. I problemi soggiacenti alla ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] , perché ufficialmente ne venisse riconosciuta l'ortodossia. Un parere favorevole sarebbe stato naturalmente del regime di autonomia di cui godeva la città di Fermo; la riforma dei due istituti di depositi e credito della capitale, il Monte di ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] proporzionali, al modello di Pontigny. Ortodossamente cistercense per la comparsa di numerose , Kalamazoo (MI) 1992.H.J. Zakin
Strutture di produzione
La riforma della vita monastica secondo la Regola benedettina portò i C. a confrontarsi ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] funzioni, un elemento chiave per la conduzione della sua politica di riforma: non a caso fece giurare ai cardinali vescovi e "al clero quaresimali e autunnali; c'è il giuramento di ortodossia eucaristica di Berengario, notizie relative al primo anno ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...